Terni, FdI: «Tutti d’accordo contro la ‘nuova’ Ztl»

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia sottolinea i lati negativi e le criticità della regolamentazione. Pastura: «Disastro causato dall’assessore Iapadre»

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di Fra.Tor.

«Rinviare tutti i termini tariffari e tutte le scadenze al 30 settembre 2024 e aprire una vera stagione di confronto con le associazioni e con tutti gli stakeholder principali». È quanto propone il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia a Terni, sottolineando i lati negativi e le criticità della «nuova regolamentazione della Ztl che non piace nessuno e che ha creato solo tanto caos tra i cittadini. Dubbi, domande e confusione emergono anche a seguito delle recenti dichiarazioni social da parte del sindaco Bandecchi che sulla Ztl ha detto: ‘Fa ridere, io la togliere’».

«Tutti contro la nuova regolamentazione della Ztl»

«Tutto questo lo abbiamo proposto per iscritto – ha evidenziato Marco Celestino Cecconi – facendo un atto, e vedremo cosa succederà. Nel frattempo non possiamo non notare che questa amministrazione è riuscita, unica degli ultimi anni, a mettere tutti d’accordo, tutti contro la nuova regolamentazione della Ztl che ad oggi ha generato una grandissima confusione. Una delibera a dicembre, una a marzo, un’ordinanza il 14 marzo alle 8, un’altra alle 17 perché quella delle 8 evidentemente non funzionava bene. Adesso leggiamo che, in base a degli accordi con una delle associazioni di categoria, si ritornerà in consiglio e nel frattempo si faranno altre ordinanze. Ordinanze che dal punto di vista amministrativo sono un sistema fragile, non tiene l’ordinanza a fronte della delibera, e se qualcuno volesse fare ricorso al Tar probabilmente troverebbe terreno fertile».

«Un disastro causato dall’assessore Iapadre»

«Nell’assessore Iapadre riconosco una grande responsabilità – è intervenuto Roberto Pastura – perché ricordo perfettamente i momenti di dibattito che ci sono stati in consiglio comunale, rispetto alla vicenda Ztl, dibattito che lui ha sempre chiuso con un approccio arrogante e presuntuoso, sostenendo che questa riforma veniva da lontano e da un momento di ascolto della città e delle categorie. In realtà questo non è mai avvenuto. Noi oggi stiamo pagando un grave disagio per molte categorie e stiamo pagando una gran confusione. Molti cittadini non sanno che devono fare anche alla luce di questa ventilata ipotesi di cancellazione della Ztl. Un disastro causato in primis dall’assessore Iapadre».


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