di S.F.
Può la consiliatura concludersi – mercoledì si è svolto l’ultimo consiglio in modalità ordinaria – senza l’approvazione di una delle varianti urbanistiche più attese nonostante l’adozione di quasi un anno e mezzo fa? Chiaro che sì ed è ciò che è accaduto a Terni per Cospea Alta, step fondamentale e propedeutico alla realizzazione del sottopasso ciclopedonale da oltre 3 milioni di euro di collegamento tra via Marzabotto e via Perillo. Il risultato è che per i cittadini i tempi si allungano ulteriormente. Da ricordare che la vicenda parte da molto lontano, dal giugno 2006.
NOVEMBRE 2021: «TEMPI SOTTOPASSO? DUE ANNI DA STIPULA CONVENZIONE»
SOTTOPASSO COSPEA 2, TUTTI I DETTAGLI: STOP 5.000 MC SUPERFICIE COMMERCIALE
13 DICEMBRE 2021, SI ADOTTA LA VARIANTE PER COSPEA ALTA
Niente approvazione
Negli ultimi due consigli comunali con modalità ordinaria sono state approvate diverse varianti al Prg, come ad esempio – giusto per citare le più impattanti e rilevanti – quelle di Maratta per la nuova ‘casa’ del Globo e del comparto di Villa Palma per consentire alla Ternana di sviluppare il centro sportivo. Non è stata invece calendarizzata la variante parziale al piano attuativo in locaità Cospea Alta e al Piano regolatore generale con il coinvolgimento delle ditte Immobiliare Petrollini & Co srl, Ital C.e.i.a. srl e Gp Ideoplast srl. Eppure il progetto esecutivo dell’opera più attesa, il già citato sottopasso ciclopedonale, è stato consegnato oltre un mese fa. Non è servito a far arrivare in consiglio il maxi documento finale per chiudere la partita. Conseguenze?
LA NUOVA CONVENZIONE ED I DETTAGLI DELLE OPERE
«LA PAZIENZA STA FINENDO»
L’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE ‘ORDINARIO’
Tempi più lunghi
Se ne dovrà occupare la prossima amministrazione tra qualche mese. Con ogni probabilità – considerando il post elezioni, il periodo di ‘assestamento’ e quant’altro – non prima di settembre. Si vedrà. Fatto sta che più di qualcuno si attendeva la chiusura del cerchio già ora, d’altronde l’adozione in consiglio è del 13 dicembre 2021. Da ricordare che, al netto dell’intervento urbanistico da completare a Cospea Alta, il nodo della questione è l’eliminazione del passaggio a livello ferroviario (la sbarra si abbassa circa trenta volte al giorno creando inevitabili disagi) e la realizzazione del nuovo sottopasso. In teoria c’è già un timing su questo fronte: due anni. Peccato che il primo giorno scatti dalla firma della nuova convenzione tra le parti. E senza approvazione della variante al Prg si va poco lontano.