Terni, fine consiliatura senza approvazione della variante Cospea

L’adozione è di oltre un anno fa. Non è bastata la consegna della progettazione esecutiva del tanto atteso sottopasso: tempi più lunghi

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di S.F.

Può la consiliatura concludersi – mercoledì si è svolto l’ultimo consiglio in modalità ordinaria – senza l’approvazione di una delle varianti urbanistiche più attese nonostante l’adozione di quasi un anno e mezzo fa? Chiaro che sì ed è ciò che è accaduto a Terni per Cospea Alta, step fondamentale e propedeutico alla realizzazione del sottopasso ciclopedonale da oltre 3 milioni di euro di collegamento tra via Marzabotto e via Perillo. Il risultato è che per i cittadini i tempi si allungano ulteriormente. Da ricordare che la vicenda parte da molto lontano, dal giugno 2006.

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Il passaggio a livello della discordia

Niente approvazione

Negli ultimi due consigli comunali con modalità ordinaria sono state approvate diverse varianti al Prg, come ad esempio – giusto per citare le più impattanti e rilevanti – quelle di Maratta per la nuova ‘casa’ del Globo e del comparto di Villa Palma per consentire alla Ternana di sviluppare il centro sportivo. Non è stata invece calendarizzata la variante parziale al piano attuativo in locaità Cospea Alta e al Piano regolatore generale con il coinvolgimento delle ditte Immobiliare Petrollini & Co srl, Ital C.e.i.a. srl e Gp Ideoplast srl. Eppure il progetto esecutivo dell’opera più attesa, il già citato sottopasso ciclopedonale, è stato consegnato oltre un mese fa. Non è servito a far arrivare in consiglio il maxi documento finale per chiudere la partita. Conseguenze?

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Il progetto

Tempi più lunghi

Se ne dovrà occupare la prossima amministrazione tra qualche mese. Con ogni probabilità – considerando il post elezioni, il periodo di ‘assestamento’ e quant’altro – non prima di settembre. Si vedrà. Fatto sta che più di qualcuno si attendeva la chiusura del cerchio già ora, d’altronde l’adozione in consiglio è del 13 dicembre 2021. Da ricordare che, al netto dell’intervento urbanistico da completare a Cospea Alta, il nodo della questione è l’eliminazione del passaggio a livello ferroviario (la sbarra si abbassa circa trenta volte al giorno creando inevitabili disagi) e la realizzazione del nuovo sottopasso. In teoria c’è già un timing su questo fronte: due anni. Peccato che il primo giorno scatti dalla firma della nuova convenzione tra le parti. E senza approvazione della variante al Prg si va poco lontano.

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