Sottopasso Cospea 2, pronta la variante per la nuova viabilità

Terni – Tutto pronto per il passaggio in commissione: adozione in arrivo, via il passaggio a livello. Intervento lottizzatorio: stop 5.000 mc di superficie commerciale

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di S.F.

L’eliminazione di quel passaggio a livello ‘incubo’ per tanti cittadini ternani e la realizzazione di un sottopasso – già previsto dal piano regolatore e non da poco – per la nuova viabilità tra la rotatoria di via Marzabotto e l’innesto con via Perillo, nel quartiere di ‘Cospea alta’. È il passaggio più rilevante della variante parziale al piano attuativo che coinvolge le ditte Immobiliare Petrollini & Co, Ital C.e.i.a. e Gp IdeoplasT: l’atto è pronto e sta – salvo sorprese – per scontare l’adozione in I° commissione consiliare e, successivamente, in consiglio. Del tema se ne parla da anni senza sviluppi concreti. Un iter che giocoforza riguarda anche Rfi.

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Il progetto: dalla rotatoria di via Marzabotto al nuovo sottopasso

Cosa è previsto

In prima battuta se ne è occupato l’architetto Stefano Del Pinto, il progettista, mentre sponda comunale il Rup è il collega Antonino Cuzzucoli. Al centro della variante – in tal senso c’era stato un atto di indirizzo della giunta nell’autunno 2019 – c’è la realizzazione di un sottopasso carrabile e ciclopedonale a lato della viabilità esistente: quest’ultima diventerà una strada chiusa – post intervento – con lo stop al passaggio a livello per il tratto ferroviario Terni/Sulmona che tanti disagi – talvolta anche ai mezzi di soccorso – ha creato nel corso degli anni. Con tanto di possibile incasso per il Comune fino a 670 mila euro per l’eliminazione dei costi di oneri e di mantenimento a carico di FS. Motivo? In questi casi è previsto un contributo economico dall’ente ferroviario. Ci sarà inoltre l’abbattimento di alcuni alberi attualmente presenti. Non solo.

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L’area interessata per l’intervento lottizzatorio: Cospea alta

L’intervento lottizzatorio e il commerciale

L’atto riguarda anche l’adeguamento alle nuove disposizioni della variante parziale al prg a contenuto complesso – già approvata dal consiglio comunale – per l’intervento lottizzatorio tra via Teofoli, via Castellani e via Perillo. Tra ciò che è previsto c’è il «trasferimento e lo spostamento di parte della volumetria residenziale già prevista in altra sede dal piano attuativo già approvato e contestuale soppressione della già prevista superficie per attività commerciali pari a mc 5.000». Ciò comporta una diminuzione complessiva della cubatura totale rispetto al piano originario da 123.750 mc a 118.750 mc, «ferme restando le volumetrie complessive residenziale e per servizi che rimangono rispettivamente pari a mc 116.310 e mc 2.440». Più la riduzione dell’area destinata ad attrezzatura di interesse comune e l’eliminazione di un accesso veicolare pubblico di 195 metri quadrati con relativa cessione dell’area da parte del Comune alla ditta attuatrice a fronte della realizzazione di un nuovo tratto stradale di 290 mq.

Il sottopasso esistente nell’area che dà accesso in via Sant’Efebo

Il costo

La spesa per realizzare la nuova viabilità – sottopasso e adeguamenti –  passa da circa 1 milione 350 mila a 1 milione 265 mila euro. Tuttavia è una cifra destinata a cambiare con la progettazione definitiva delle opere. Per ora si tratta di un’adozione della variante, dopodiché si passerà all’approvazione vera e propria con un ulteriore ‘giro’ tra commissione e consiglio. Terminato anche questo passaggio dovrà essere stipulata una convenzione per la nuova variante, preceduta dalla dichiazione di pubblica utilità – di mezzo c’è anche l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio per un’area privata – per lo sviluppo dell’iter.

CONSIGLIO E COMMISSIONI, TUTTO IN STANDBY

Antonino Cuzzucoli

La I° commissione: ci pensa Gentiletti

Come detto l’atto sarà trattato nella prossima I° commissione consiliare prevista per giovedì 22 luglio. A convocarla ci ha pensato il vicepresidente Alessandro Gentiletti di Senso Civico: «Dopo aver acquisito il parere del segretario generale, di intesa col presidente del consiglio comunale, ho proceduto a convocarla in modo da garantire al consiglio di deliberare sugli atti amministrativi pervenuti dalla giunta e fermi in segreteria. L’ho fatto per senso di responsabilità in quanto la commissione – attacca – è attualmente priva di presidenza perché la maggioranza non riesce a mettersi d’accordo su a chi assegnarla. E così mentre il centrodestra litiga per la poltrona rischiano di bloccarsi atti amministrativi che rispondono a istanze di cittadini, anche  organizzati mediante comitati di quartiere, o di tante imprese che operano sul territorio e che hanno bisogno che la politica non gli faccia perdere tempo.  La decisione di rendermi disponibile, quale vicepresidente della prima commissione, per il tempo strettamente necessario all’elezione del nuovo presidente, che dovrà avvenire a scrutinio segreto ed in presenza, nasce pertanto dal rispetto verso la città e i legittimi interessi dei cittadini.  Mi auguro, in ogni caso, che a stretto giro il consiglio comunale – conclude – possa essere convocato in presenza e si possa procedere all’elezione del nuovo presidente della prima commissione consiliare. La guida della commissione e della città compete alla maggioranza che i ternani hanno eletto che, invece, è impegnata esclusivamente in lotte intestine. Soltanto l’ultimo rimpasto, per il quale le trattative fra i partiti sono andate avanti per mesi, è costato ai ternani moltissimo in termini di ritardi e di non governo della città. Paralizzarla ancora per mesi perché magari non vi è accordo su chi deve guidare la prima commissione consiliare, è gravissimo e inaccettabile. La maggioranza provveda quanto prima ad assicurare un nuovo presidente: sono necessari senso di responsabilità, spirito di servizio e non certo le guerre delle poltrone e dei relativi gettoni di presenza». Il piano attuativo di iniziativa privata della Petrollini fu approvato l’11 aprile 2005, seguito poi dal convenzionamento stipulato il 1° giugno 2006. Nella proposta c’è la realizzazione di uno spazio per gli orti urbani e servizi per il tempo libero, come aree sportive.

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