di S.F.
Servizio quinquennale di cura del verde e gestione del decoro urbano/ambientale a Terni, sciolta la riserva. Il dirigente e responsabile unico di progetto, Federico Nannurelli, ha firmato l’atto che consegna definitivamente il tutto all’Rti composto da Alfa Servizi, Alis, Ultraservizi e Gea.
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Si potrebbe pensare che in realtà il servizio è attivo già da un bel po’ di mesi. Vero. E allora perché questa mossa di palazzo Spada? Semplice, c’era di mezzo il ricorso al Tar Umbria da parte della seconda in graduatoria (Coop134). La proposta di aggiudicazione risale allo scorso 11 febbraio, poi l’avvio del lavoro e il ricorso al tribunale amministrativo regionale.
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« Il contratto non può essere stipulato – viene sottolineato – prima di (trentacinque) trentadue giorni dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione. Se, come nel caso di specie, è stato proposto ricorso avverso l’aggiudicazione con contestuale domanda cautelare, il contratto non può essere stipulato dal momento della notificazione dell’istanza cautelare alla stazione appaltante o all’ente concedente fino alla pubblicazione del provvedimento cautelare di primo grado o del dispositivo o della sentenza di primo grado». Passaggio che ora è avvenuto.
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C’è dunque il via libera alla stipula del contratto di appalto «essendo stato superato il periodo di sospensione
dei termini» con autorizzazione ai direttori dell’esecuzione di sciogliere la riserva. E infine «procedere alla consegna definitiva e completa, attivando tutte le obbligazioni in carico all’appaltatore». Ci saranno ulteriori strascichi? D’altronde non è escluso che la vicenda prosegua in Consiglio di Stato.