Terni, i carabinieri ritrovano la bicicletta rubata al sindaco: denunciate 2 persone

Uno è l’autore del furto, un 27enne ternano, e l’altro è colui che ne aveva il possesso e che l’aveva nascosta in viale dello Stadio

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I carabinieri del comando stazione di Terni, dopo quella che viene definita «una breve ma articolata attività investigativa», sono riusciti a ritrovare la bicicletta elettrica rubata al sindaco Leonardo Latini lo scorso 14 settembre all’interno del cortile di palazzo Spada. L’autore del furto – un 27enne ternano, M.G. le sue iniziali – è stato denunciato per furto aggravato.

L’avvio delle indagini

Le indagini si erano concentrate quasi subito sul giovane, già noto alle forze dell’ordine per numerosi reati contro il patrimonio ma pure contro la persona. Attraverso la visione delle immagini registrate da diverse telecamere cittadine, i militari dell’Arma ternana sono riusciti ad individuare un fotogramma in cui si riconosceva nitidamente il 27enne in sella alla bici rubata. Sono partite così le ricerche che hanno consentito di accertare come lo stesso fosse stato arrestato il giorno successivo il furto dai carabinieri del comando stazione di Otricoli e quindi recluso nel carcere di vocabolo Sabbione dove sta scontando la pena relativa ad altri reati commessi nel tempo.

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Le ricerche, a buon fine

Il 27enne, su ordine dell’autorità giudiziaria, si è visto sequestrare in carcere gli abiti che indossava al momento del furto – cristallizzando così le prove a suo carico – e i carabinieri hanno fatto scattare le ricerche della bicicletta che non era più nella sua disponibilità. A seguito di ulteriori indagini, la sera dello scorso 29 settembre, in viale dello Stadio, i militari hanno fermato un 36enne di origini campane e residente a Terni che ha ammesso di essere in possesso della bici, nascosta in un locale tecnico adiacente le Piscine dello Stadio. Recuperato il mezzo, l’uomo è stato denunciato a piede libero per ricettazione.

Il sindaco: «Ulteriore dimostrazione della bravura dei carabinieri»

Sabato mattina, presso il comando provinciale dell’Arma di via Radice, la bici è stata riconsegnata al sindaco Latini: «Il ringraziamento all’Arma di Terni – afferma il primo cittadino in una nota dei carabinieri – va ben oltre il piccolo episodio che mi ha riguardato. Sono infatti consapevole, e i dati lo certificano, che i carabinieri stanno svolgendo sul nostro territorio un’attività di controllo crescente e le indagini che vengono svolte si dimostrano sempre più efficaci. In questo senso mi fa piacere evidenziare la collaborazione e la sintonia tra le istituzioni locali e le forze dell’ordine, oltre che l’efficacia della strumentazione di controllo, in particolare delle videocamere di sorveglianza. Lavoreremo insieme, anche sui tavoli ufficialmente istituiti, per migliorare ancora questa strumentazione e questa collaborazione, senza mai dimenticare che a Terni i carabinieri e tutte le forze dell’ordine possono giovarsi della collaborazione dei cittadini, in un contesto sociale che è ancora sano e che così vogliamo mantenere».

«Reato odioso e sentito dalla popolazione»

Con l’occasione l’Arma di Terni traccia un bilancio delle attività condotte per contrastare i reati contro il patrimonio. E i numeri forniti danno un quadro piuttosto confortante in termini di individuazione dei responsabili: «I reati contro il patrimonio, nello specifico i furti declinati in tutte le loro tipologie, da quello in appartamento a quello su autovettura, ovvero dei beni che per esempio vengono parcheggiati per strada – spiegano i carabinieri del comando provinciale -, costituiscono un fenomeno criminale particolarmente odioso perché coinvolge, violandola, la sfera privata della proprietà individuale. Per tale motivo l’attività dell’Arma dei carabinieri della provincia di Terni è particolarmente focalizzata sul contrasto alla loro realizzazione sia nella fase preventiva, attraverso i numerosi servizi di controllo del territorio svolti, in autovettura, in moto ovvero a piedi nei centri cittadini ed extraurbani, sia nella fase repressiva con i numerosi arresti e denunce in stato di libertà degli autori e la restituzione del bene ingiustamente sottratto al proprietario».

Autori dei furti: «Arresti e denunce in forte ascesa»

«Nel confronto tra i primi otto mesi del 2020 ed identico periodo del 2021 – prosegue il comando -, a fronte di una poco significativa diminuzione di tali reati nel loro complesso, pari a circa il 2%, vi è stato un importante aumento degli autori identificati, tratti in arresto o denunciati in stato di libertà, quantificabile nel 40% circa. I furti in abitazione sono diminuiti del 5% circa, così come quelli sulle auto in sosta, invece in controtendenza sono aumentati, di circa un 10%, i furti dei mezzi utilizzati per gli spostamenti». Ne sa qualcosa il sindaco Latini.

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