di S.F.
Primo tentativo con gratuità del servizio senza esito positivo. Riproposizione del bando con corrispettivo da massimo 45 mila euro l’anno con stesso risultato. Il Comune di Terni non riesce ad affidare l’appalto quinquennale per il servizio di tesoreria e giocoforza si va avanti fin quando non si sblocca l’impasse: se ne è parlato giovedì pomeriggio in consiglio comunale con un breve scambio tra Alessandro Gentiletti di Senso Civico e l’assessore al bilancio Orlando Masselli. Per ora si va in proroga con Unicredit.
Terni, nessuno vuole la tesoreria comunale: gara ancora deserta
Atto terzo
Il servizio è essenziale – utile per la gestione finanziaria dell’ente, la riscossione delle entrate e il pagamento delle spese – e ha un valore stimato nei sessanta mesi pari a 2,2 milioni di euro. Per ora l’amministrazione non riesce a centrare l’obiettivo: «La gara è andato deserta e inoltre c’è un contenzioso in essere con Unicredit. Come volete procedere?», la richiesta all’esponente dell’esecutivo. «Ci siamo basati sui più recenti bandi di assegnazione. Gli uffici tecnici – il Rup è Sandro Mariani – ne stanno predisponendo un altro perché non deve esserci inerzia. Ci sarà una gara con parametri migliorativi». Missione complicata.