«Marco ha vissuto nella pienezza la sua vita terrena. Il suo vero tesoro è l’amore che ha saputo dare e ricevere e che resterà per sempre con noi. Non dobbiamo chiederci per forza ‘perché’ in questi momenti, o colpevolizzare qualcuno, ma guardare avanti». Don Luciano Aflorei parla di fronte ad una chiesa di San Francesco davvero gremita, per dare l’ultimo saluto a Marco De Santis, il 50enne di Terni scomparso sabato in un tragico incidente stradale in cui è rimasto coinvolto lungo la ss79 con la sua moto da enduro. La grande chiesa piena di persone – familiari, amici, colleghi in Asm e conoscenti – è forse la testimonianza più vera della stima, dell’affetto che Marco – marito e padre di un ragazzo – ha saputo conquistarsi nel tempo. Con la simpatia, l’intelligenza, un senso dell’amicizia spiccato, la pulizia d’animo che tutti gli riconoscono. Grande la partecipazione anche di chi, con lui, condivide la passione per le due ruote, per la natura e quel senso di libertà a suo modo unico. All’uscita del feretro dalla chiesa, applausi, striscioni e il rombo dei motori per l’ultimo saluto e l’ultimo viaggio di un ragazzo che mancherà a tutti.
LA MORTE DI MARCO LUNGO LA SS79
UNA PERSONA BENVOLUTA DA TUTTI