Terni, in tanti per l’ultimo saluto al notaio Fulvio Sbrolli

La chiesa di San Cristoforo non è riuscita a contenere tutti coloro che volevano salutare per l’ultima volta il professionista e soprattutto l’amico

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Davvero tante persone sono intervenute giovedì mattina ai funerali del notaio Fulvio Sbrolli, scomparso all’età di 65 anni all’alba di mercoledì mattina. La chiesa di San Cristoforo a Terni, in cui sono state rispettate le misure anti covid, non è riuscita a contenere tutti coloro che volevano partecipare alle esequie, tanto che molte persone sono rimaste all’esterno per tutta la durata del rito officiato da don Franco Semenza e concelebrato da alcuni parroci della diocesi ternana. Presenti, oltre ai familiari, tanti amici, colleghi, rappresentanti delle istituzioni, professionisti che non hanno voluto far mancare la propria vicinanza alla moglie, alle figlie, a componenti del suo studio notarile ed ai parenti tutti.

L’omelia

Nella sua omelia, il parroco di San Cristoforo ha detto che «non è semplice parlare per un amico a cui siamo tutti legati e forse la cosa migliore è il silenzio, custodendo nel cuore tutti i bei momenti di un rapporto così lungo negli anni. Di Fulvio tutti conoscevano la correttezza, la gentilezza e la modestia. Ma chi con lui aveva un rapporto più stretto, non ha potuto non apprezzarne la generosità, la capacità di accoglienza, il suo animo buono e il desiderio di rendere sempre partecipi gli altri delle cose belle della vita. Un altro elemento innegabile – ha detto don Franco – è la sua profonda fede che ha professato fino all’ultimo istante. Quando l’ho raggiunto in ospedale per dargli l’unzione degli infermi, domenica, abbiamo parlato. Da parte sua c’era paura e dispiacere per una situazione sempre più complicata, ma ha più volte ribadito un concetto che reputo essenziale. Mi ha detto ‘qualunque cosa accada, il Signore è dalla nostra parte’. Anche io mi domando il perché di ciò che è accaduto e non so darmi una risposta. Ma so che il Signore è sempre dalla nostra parte».

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