Terni, rogo sede Inps: arriva maxi bonifica da oltre 300 mila euro

A quattro anni dall’incendio che devastò alcuni locali via libera all’appalto per l’operazione: avvio a stretto giro e 210 giorni per l’ultimazione. Poi la ristrutturazione

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di S.F.

Sono passati oltre quattro anni e da allora nulla si è mosso, se non per quel che concerne le indagini per capire in che modo è partito e come si è sviluppato il rogo. Era il 29 settembre del 2017 quando un incendio colpì i locali dell’archivio della direzione Inps di Terni, in viale della Stazione, rendendo la struttura inagibile: ora è tutto pronto per l’avvio del maxi intervento di bonifica dopo che l’Istituto nazionale della previdenza sociale ha aggiudicato in estate l’appalto dal valore base di oltre mezzo milione di euro. L’obiettivo è rientrarci per il 2023 rispetto all’attuale posizionamento in viale Bramante. Depositata la notifica preliminare di cantiere.

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L’affidamento dei lavori

Per ora si tratta dei lavori di sanificazione e bonifica ambientale del plesso che si trova accanto a palazzo Bazzani. La procedura negoziata per l’appalto da 568 mila euro è stata affidata con un ribasso del 33,33% alla società di Pomezia Intereco Servizi srl per un’offerta complessiva da 335 mila ed un importo lordo – comprensivo degli oneri per la sicurezza e l’Iva – di 489 mila. Ma cosa si fa? L’operazione avrà durata di 210 giorni naturali e consecutivi (salvo proroghe che il Rup, l’architetto David Piervincenzi, potrà concedere) e scatterà entro il 10 dicembre.

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Cosa si fa: bonifica e rimozioni

Diversi gli interveni previsti in questa fase: in primis la demolizione di alcune parti di intonaco danneggiate per via dell’incendio, la rimozione dei controsoffitti, il completo smantellamento dell’impianto di condizionamento e riscaldamento (caldaie), l’eliminazione delle canalizzazioni per il trattamento dell’aria e quello dell’impiantistica elettrica verticale e orizzontale ai piani. Infine le opere di bonifica e sanificazione di tutte le superfici dei locali con successivo rilascio del certificato di restituibilità degli ambienti nel rispetto dei valori indicati dal decreto legislativo 81 del 2008. Il coordinatore del progetto è l’ingegnere Inps Pietro Melissa.

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Il futuro

L’opera di riqualificazione prevede diversi step e questo ne è una parte rilevante, ma non decisiva. Da quanto si apprende dall’Inps – contattata da umbriaOn – l’obiettivo dell’Istituto è rientrare nei locali originari a stretto giro e mettersi alle spalle l’esperienza in viale Bramante. In tal senso ci sarà anche il recupero degli arredi e delle attrezzature d’ufficio residue nel fabbricato, lo smaltimento e l’installazione di nuovi impianti di climatizzazione per l’eliminazione della centrale termina a gasolio. Al termine di questo step scatterà – c’è un appalto a sé – la ristrutturazione con verifica di vulnerabilità sismica. Intanto si inizia dalla sanificazione.

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