Terni, l’Acea Pink Basket è carica: si inizia dal derby di Perugia – Fotogallery

Giovedì pomeriggio la presentazione all’istituto Casagrande in vista del debutto. Ottimismo, attesa per la ‘casa’ a Terni e progetti per il sociale

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Una Pink Basket Terni carica, entusiasta e pronta a stupire fin dal debutto nel derby di Perugia nel weekend. Tempo di presentazione delle protagoniste e dei progetti per la squadra cestistica ternana del campionato di serie B: giovedì pomeriggio l’evento all’istituto Casagrande in largo Paolucci. La società ternana è in campo anche nel sociale e della disabilità: borse di studio e corsi sportivi dedicati a ragazzi/e autistici o con sindrome di down. L’unica pecca è rappresentata dall’assenza di una ‘casa’ a Terni e le sfide casalinghe, in attesa del completamento dei lavori al pala Di Vittorio, si svolgeranno a Rieti ed Acquasparta.

PARLANO PORCU E PIERMARINI SUL PROBLEMA ‘CASA’ E LA STAGIONE – VIDEO

Il calendario

Parte la stagione. C’è il ‘Progetto inclusion’

La prima squadra – a guidarle il coach Francesco Piermarini, il presidente della società è Massimiliano Porcu – giocherà per il terzo anno di fila nella serie B nazionale. Giovanissima la rinnovata formazione con diciassette elementi di diversa nazionalità (ci sono italiane, argentine, africane, una lettone e un’ucraina): Camila Berardi, Ahnelina Bondziukh, Margerita Burini, Alessandra Falbo, Emma Fausti, Sofia Anastasia Gadeyne, Agnese Giogli, Eleonora Maglio, Alessia Margaritelli (il capitano), Clizia Montecchiani, Maria Teresa Paluello, Mariya Samoylych, Ginevra Testasecca, Caterina Tirinzi, Monika Vapne, Nyariak Madhieu Ajith Deng, Maty Laye Diagne e Funmilayo Adenike Adeoye. Particolare attenzione anche alle iniziative per lo sviluppo sociale grazie al sostegno del Gruppo Acea: l’associazione cestistica ha già avviato il ‘Progetto inclusion’, sostenuto dalla Sii (partecipata del Gruppo Acea), che prevede la creazione di borse di studio per le atlete straniere, che potranno studiare e giocare a basket a Terni e avvalersi di un sussidio che aprirà loro le porte delle scuole americane e del campionato Ncaa dei college. Non solo. Grazie alla collaborazione con la Fisdir – Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivi relazionali – scatteranno corsi sportivi dedicati a ragazzi/e autistici o con sindrome di down: a dare delucidazioni sul tema ci ha pensato Marco Peciarolo, entrato nell’orbita della Pink per dare il suo supporto sul tema. I coach del settore giovanile sono Stefano Bimbo (under 19), Luciano Bisceglia (under 17), Riccardo Seconi (under 15), Francesco Piermarini (under 13), Alice Anullo Pertichetti (minibasket); poi ci sono i dirigienti Filippo Di Sano, Riccardo Porcu, Giovanni Maglio, Riccardo Barbetti, Tania Ferretti, Claudia Gaggia, Fabiano Renzicchi e Simona Barbetti.

Le giovanissime della Pink

Il lavoro sul territorio

«Per noi e per la città che rappresentiamo – il commento di Porcu – è importante raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi ma per farlo dobbiamo crescere come società, come squadra e come persone. Quest’anno la nostra sfida sarà quella di portare avanti il nostro progetto agonistico, giocando in tutti i campionati nazionali giovanili federali, e il nostro progetto sociale, sostenendo un’iniziativa con il supporto del Gruppo Acea. Alla base della nostra mission, infatti, c’è la volontà di lavorare sul territorio fissando degli obiettivi sportivi senza dimenticare quelli sociali». Presente l’amministratrice delegata di Asm Terni, Tiziana Buonfiglio: «La Pink Basket rappresenta un importante progetto sportivo che esprime i valori più profondi e autentici di un territorio di cui il Gruppo Acea si sente parte integrante. Questa partnership ci offre inoltre la possibilità di sostenere una squadra di basket che non è solo una squadra di basket ma anche e soprattutto una realtà capace di unire sport e solidarietà, agonismo e impegno sociale. Essere sul territorio infatti non significa solo garantire un servizio efficiente, ma anche radicarsi nella comunità sostenendo iniziative e progetti che possono contribuire allo sviluppo e all’inclusione. Un grande onore rappresentare questa squadra, Terni è accogliente per tutti». A gestire a livello comunicativo il pomeriggio ci ha pensato Marco Minestrini.

La presentazione

La speranza e il PalaTerni

«La squadra non sarà al completo in avvio, ma quando saremo tutte speriamo di toglierci soddisfazioni. Siamo a forte vocazione giovanile», il commento di Piermarini in vista del debutto a Perugia. In loco anche il presidente della Sii, Carlo Orsini: «Mi sono innamorato subito del progetto che ci hanno sottoposto, dà lustro alla città», ha evidenziato. Per l’amministrazione comunale è intervenuto l’assessore allo sport Marco Schenardi: «Sono qui volentieri ed inoltre si parla di femminile. Un ambiente molto positivo, per tutti acqua gratis», la battuta rivolta alla Buonfiglio seduta al suo fianco. «Godetevi ogni singola partita con il giusto spirito competitivo. Siamo consapevoli che non avrete una casa per ora, è pesante, ma c’erano lavori già programmati. Li seguiamo con costanza per ridarvi il Di Vittorio il prima possibile», la rassicurazione. Infine il delegato provinciale del Coni, Fabio Moscatelli: «Molto contento di tornare in posti che conosco, mi dà sicurezza. Signifca che il progetto ed il sogno della Pink continuano». A margine dell’evento non è mancato un commento di Porcu sulla situazione del PalaTerni: «Fin quando non si sa chi lo gestisce è inutile chiacchierare. Da quanto ho capito Salini non è interessato a gestirlo, bisogna attendere un’azienda. A noi tutto ciò ha creato anche un problema organizzativo: come faccio a far arrivare ragazze che giocano su parquet bellissimi e poi allenarle al Casagrande sul linoleum?». In effetti non è il massimo. «Se vincete a Perugia, ci fate contenti», l’augurio di Moscatelli. Vedremo.

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