Terni, la musica non gli piace e aggredisce il titolare di un locale: arrestato in via Lanzi

Brutta scena domenica sera nel cuore della ‘movida’. Il giovane non ha neanche 20 anni e vanta già precedenti: direttissima lunedì

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Brutte scene nella prima serata di domenica in via Luigi Lanzi, a Terni, cuore della ‘movida’ cittadina. Un giovane che si trovava nei pressi di un locale, ha iniziato – per motivi del tutto futili, poi accertati dalle forze dell’ordine – a dare in escandescenze, tirando bottiglie e bicchieri contro il titolare di un esercizio, ferendolo in maniera non grave. Scene avvenute di fronte a numerose persone, spaventate, comprese famiglie con bambini. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia Locale, della polizia di Stato – con personale della Digos in borghese – ed i carabinieri. Il soggetto – che ha 20 anni è cittadino italiano ed ha origini albanesi – è stato individuato, bloccato e quindi condotto in questura per gli accertamenti ed i provvedimenti del caso.

Arrestato

Ad aggiornare sull’accaduto, lunedì mattina, è la questura di Terni in una nota: «Nella serata di ieri (domenica, ndR), nel centro cittadino, nell’ambito dei capillari servizi di controllo del territorio implementati dal questore Bruno Failla per garantire il rispetto delle misure anti Covid, la polizia di Stato ha tratto in arresto un giovane che si è reso protagonista di comportamenti violenti all’esterno di un locale di via Lanzi. Il giovane – prosegue la questura – non ancora 20enne e con precedenti di polizia, era in compagnia di un suo coetaneo e stava consumando un drink, quando, per futili motivi ed in maniera del tutto violenta, si è scagliato contro il proprietario del locale lanciandogli addosso alcuni bicchieri. Un frammento di uno di questi ha colpito il proprietario al collo causandogli una lieve ferita. Non pago, il giovane ha danneggiato alcune suppellettili e si è poi allontanato. Giunti subito sul posto, gli agenti lo hanno raggiunto poco lontano, dove il giovane violento è stato arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale. Nei suoi confronti il pubblico ministero Giulia Bisello ha disposto il giudizio per direttissima, che si terrà nella giornata odierna (lunedì, ndR). All’esito del processo sarà valutata l’applicazione del ‘Daspo urbano’».

Il motivo

Circa le motivazioni di una condotta così brutale, la polizia di Stato spiega che il 20enne avrebbe chiesto all’esercente di cambiare la musica che stava mandando all’interno del pub, forse perché non gli piaceva. Di fronte al suo rifiuto, ha subito reagito con violenza e mettendo a serio rischio l’incolumità altrui.


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