Terni, S.M. Maddalena: Comune ‘minaccia’

Via Urbinati-Bianchini, lavori al palo per il completamento della bretella: mirino sulla Edilwal Costruzioni, subentrata a giugno per le opere

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Il cantiere

Era il 27 giugno scorso quando l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche e il funzionario tecnico – nonché Rup – Federico Nannurelli avevano dato delucidazioni sulla realizzazione della bretella tra via Urbinati e piazzale Bianchini-Riccardi: «Si riattiva il cantiere e tocca alla Edilwal Costruzioni srl, la 6° classificata della gara». Qualcosa è andato storto per ora – il che non è sfuggito ai cittadini dell’area, spesso in pressing sull’amministrazione per lo stallo – e di completamento non c’è nemmeno l’ombra: a distanza di mesi il Comune torna a farsi sentire e ‘minaccia’ di procedere con l’incameramento della fideiussione se non si avviano le opere.

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Lo sviluppo e l’intimazione

La ripresa delle attività era prevista tra fine agosto ed inizio settembre, in realtà ben poco si è vista. L’assessore aveva puntato sulla presenza di un mezzo da lavoro nel cantiere – in merito c’era stato anche qualche scambio social con i cittadini, i quali fecero notare che non stava accadendo praticamente nulla – per lanciare il messaggio di riavvio, ma lì ci si è fermati: «Poiché siamo stanchi di aspettare – scrive – anche perché i cittadini lo sono ancor di più, dopo tanti, troppi anni. Provvederemo entro poche ore ad intimare linizio del cantiere dando alcuni giorni; poi procederemo, senza alcuna remora, come è nei poteri di una pubblica amministrazione seria. In caso di inadempienza incamerando anche questa seconda fideiussione. Siamo unamministrazione che rispetta le imprese, anche e soprattutto quelle ternane, ma noi rispondiamo solo e soltanto ai cittadini e agli interessi generali della città». Insomma, siamo alle solite.

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Il subentro

Il subentro contrattuale era scattato il 26 giugno scorso con tanto di accertamento di lavori residui per il completamento pari a 635 mila euro, mentre per il ‘ripiegamento’ del cantiere – il cui cartello non è mai stato modificato, c’è ancora quello legato alla Paggi Adelmo srl, il contratto di appalto fu firmato il 10 settembre del 2012 – la cifra stabilita fu di 42 mila euro. Già in primavera c’era stato il rischio di dover ricorrere ad una nuova gara e di questo passo l’opzione non è così remota. I cittadini di strada Santa Maria Maddalena restano in attesa.

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