Terni, l’uscita in bici notturna emoziona

Il 10 luglio tour del Thyrus Cycling Team a Piediluco. Previsto un secondo appuntamento meno ‘tecnico’ il 24 dello stesso mese

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Se il caldo torrido dell’estate in città non è certo un incoraggiamento alle uscite in bici, il rimedio si chiama ‘night riding’ o se preferite semplicemente ‘notturna’. Uscire in bici dopo il tramonto è una soluzione non solo perché si evitano le ore più calde, e questo può sembrare scontato, ma perché ci si immerge in un’atmosfera quasi onirica, cosi diversa dal solito che la mente inizia a divagare allontanando dal corpo tutte le sensazioni fastidiose comprese quelle legate alla calura estiva. Pedalando di notte è possibile fare un’esperienza che regala emozioni uniche, eppure alla portata di tutti. Non c’è bisogno di andare chissà dove, anzi è proprio percorrendo i sentieri abituali che ci si può divertire meglio che altrove. Sono le luci notturne delle bici, infatti, a cambiare completamente un tracciato, livellando il fondo stradale facendo diminuire la sporgenza dei sassi, delle radici e di ogni altro ostacolo di cui si ha, in questo modo, una percezione diversa. Tutto questo, ovviamente comporta un approccio diverso con la bici e con la strada perché tutto si svolga comunque in sicurezza. A meno che non si sia degli esperti bikers, è sempre meglio affidarsi ad escursioni organizzate da associazioni qualificate che sapranno dare consigli giusti sull’equipaggiamento, soprattutto luci e abbigliamento adeguati ma anche le giuste istruzioni durante l’escursione e l’assistenza meccanica in caso di necessità, poiché anche rimediare ad una semplice foratura può diventare complicato durante le ore notturne.

«Esperienza unica»

In ordine di tempo, l’ultima notturna organizzata dal Thyrus Cycling Team di Terni è stata quella di sabato 10 luglio intorno al lago di Piediluco a cui hanno partecipato non solo ternani, ma anche diversi bikers arrivati appositamente dalla capitale per fare questa esperienza sulle sponde del lago. «Ci siamo incontrati presso il camping del lago – spiegano dal team ternano – e siamo partiti per un’escursione lungo i sentieri che da circa un anno abbiamo recuperato e sottoposto ad una costante manutenzione restituendoli a tutti gli amanti del trekking e della mountain bike, che hanno cosi ripreso a fruirne a migliaia. Abbiamo raggiunto insieme i punti elevati delle alture che circondano il lago di Piediluco e da cui è possibile ammirare un panorama suggestivo e forse ancora poco conosciuto. Vederlo poi di notte illuminato dalle prime luci della sera, come nessuno lo ha mai visto, è un’emozione indescrivibile anche per chi quegli scorci li ha già visti tante e tante volte. Un’esperienza emotiva che la Thyrus è riuscita regalare a tutti i partecipanti grazie all’impegno e alla passione con cui porta avanti le sue attività. Un percorso che è stato integrato con una traversata in battello quando, ormai buio, le luci di Piediluco si riflettevano sul lago, ma anche con single trucks piuttosto impegnativi e poco adatti a persone non allenate. Per questo motivo abbiamo deciso di regalare le stesse emozioni anche a quanti hanno dovuto rinunciare all’uscita di sabato scorso per via delle difficoltà tecniche del percorso e abbiamo così programmato un’altra uscita notturna per sabato 24 luglio. In questo caso il punto di partenza sarà all’interno del parco Campacci di Marmore presso il belvedere superiore della cascata e, costeggiando la sponda destra del Velino, arriveremo fino al lago. Da qui ci imbarcheremo a bordo del battello della ‘Spiaggia Miralago’ e, dopo la traversata, continueremo in bici lungo un percorso, prevalentemente pianeggiante, che in parte segue il profilo delle sponde, adatto anche alle famiglie con bambini. Tornati al punto di partenza, seguirà la visita serale alla cascata illuminata e cena presso ‘Il Farinaccio’ con degustazione dei prodotti tipici della gastronomia umbra. Cogliamo l’occasione per fare appello alle istituzioni competenti – affermano dal Thyrus Cycling Team di Terni – affinché sia rivisto e modificato l’orario di apertura serale della cascata. Cosi com’è, è infatti fortemente vincolante e rende difficile organizzare un’escursione in tempi più larghi. Inoltre la fascia oraria compresa tra le ore 21 e le 22, nei mesi estivi e soprattutto nei luoghi di villeggiatura, corrisponde a quella del pasto serale».

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