Terni, ‘Mastro birraio’: condanne confermate e un solo ‘sconto’ in appello

La corte perugina si è espressa su quattro delle persone già giudicate dal tribunale di Terni. Regge l’impianto accusatorio

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La corte d’appello di Perugia si è espressa in merito alla sentenza di primo grado, emessa lo scorso febbraio dal tribunale di Terni, relativa all’indagine antidroga ‘Mastro Birraio’ condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Terni. Delle quattro condanne inflitte con le modalità del giudizio abbreviato, soltanto una – relativa al 33enne tunisino Said Mounir Aouled, difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli – è stata parzialmente ridotta da 5 a 4 anni di reclusione, con applicazione degli arresti domiciliari in luogo della detenzione in carcere. Le altre tre – 4 anni e 4 mesi a Massimo Spadini, 2 anni e 9 mesi a Moussa Souki e 3 anni a Claudio Natalizi – sono state confermate dai giudici dell’appello. Altre due persone avevano patteggiato di fronte al tribunale di Terni mentre più recentemente – sempre nell’ambito di ‘Mastro birraio’ – un’altra persona è stata condannata in primo grado ed un’altra ha patteggiato. Attraverso l’indagine l’Arma ternana aveva portato alla luce un sodalizio fra alcuni spacciatori locali ed altri, per lo più nordafricani, documentando circa 250 cessioni di stupefacenti – eroina, cocaina e hashish – in alcune zone cittadine, soprattutto parchi pubblici. Dalla cosiddetta ‘zona Capri’, fra Santa Maria Maddalena e l’Ast, al parco di viale Trento, dal parco Rosselli – pur chiuso da anni – ai percorsi lungo il fiume Nera fra via del Cassero e San Martino.

Terni, ‘Mastro birraio’: 4 condanne e 2 patteggiamenti

Terni, ‘Mastro birraio’: un’altra condanna e un patteggiamento

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