Era stato approvato dalla giunta lo scorso 9 novembre. Poi però era stato subito ‘bloccato’ e spedito all’Anac per un riscontro sulla legittimità della procedura: ora, a distanza di oltre quattro mesi, c’è la pubblicazione del bando quinquennale – estendibile fino al 2024 per un valore di oltre 20 milioni di euro – per la concessione del servizio di ristorazione scolastica. Lo stop, con successiva proroga tecnica per All Foods fino ad aprile, era giunto in seguito al blitz per l’indagine ‘Operazione Spada’. Le domande potranno essere presentate fino all’11 maggio.
L’importo stimato per la concessione – gara europea per la produzione e fornitura di pasti nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado e per la fornitura delle materie prime nei nidi di infanzia comunali e nei servizi integrativi – è di 15 milioni 126 mila e 429 su base quinquennale, che sale a 20 milioni 536 mila e 528 per con l’estensione fino al 2024: prevista la fornitura di oltre 3 milioni 375 pasti da preparare in loco, 424 mila ‘trasportati’, 395 mila ‘crudi’ e oltre 107 mila colazioni. L’importo a base d’asta della singola fornitura è di 5.18 euro.
LA PROROGA TECNICA DA 800 MILA EURO DOPO ‘OPERAZIONE SPADA’ E L’INVIO ALL’ANAC
Cucine in loco e freschezza L’assessore alla scuola Tiziana De Angelis spiega che «il bando valorizza al massimo gli aspetti della qualità, della freschezza, della sicurezza, del rispetto dell’ambiente. Il mantenimento delle 27 cucine in loco è un elemento virtuoso che caratterizza la nostra città. E’ il migliore dei traguardi che si poteva ottenere. L’affidamento in concessione tramite avviso ad evidenza pubblica del servizio di ristorazione scolastica rappresenta l’esito di un lungo e discusso processo partecipativo che ha visto coinvolti diversi soggetti, dai comitati dei genitori di tutte le scuole, al personale tecnico e quello dietistico, fino ai dirigenti scolastici. Ci si è confrontati su quali fossero le soluzioni più adeguate, considerando che la posizione che l’amministrazione ha sostenuto è andata sempre verso la direzione della promozione dell’educazione alimentare, la riduzione dello spreco e la sostenibilità dei processi anche attraverso il percorso partecipativo attuato».
MARZO 2016, CAOS AL GAZZOLI PER LA PRESENTAZIONE DEL PERCORSO DECISIONALE
Il percorso Le polemiche non sono mancate nel corso dell’intero 2016 per sviluppare il nuovo bando. I vari comitati non hanno dato tregua all’amministrazione – botta e risposta continui – nelle varie tappe di avvicinamento al risultato definitivo: «È stato realizzato – aggiunge in merito la De Angelis – un percorso decisionale inclusivo con la partecipazione degli stakeholder del servizio, articolato in aree di approfondimento, per acquisire proposte, segnalazioni e suggerimenti rispetto alle migliori prassi nel territorio nazionale, il cui esito ha costituito il patrimonio condiviso su cui la Giunta ha assunto le decisioni finali sull’organizzazione del servizio, sul capitolato d’appalto e sulla carta dei servizi. Un percorso di partecipazione che andrà avanti per quanto riguarda la riorganizzazione complessiva dei servizi educativi e che sarà continuativo e permanente, che sentirà tutte le voci e che recepirà tutti gli apporti costruttivi».
Criteri ambientali e scarti «Il bando – prosegue la De Angelis – per la refezione scolastica recepisce in massima parte tutte le indicazioni emerse dal percorso dei mesi scorsi, tenute in considerazione nella stesura del capitolato. Tra cui il mantenimento delle cucine in loco, l’introduzione dei criteri ambientali, quale elemento qualificante del servizio nel rispetto e salvaguardia dell’ambiente e nella riduzione degli scarti, l’applicazione di un sistema di gestione ambientale ai sensi di norme tecniche riconosciute, l’inserimento di iniziative di educazione alimentare per docenti, alunni e genitori, utilizzo esclusivo di mezzi di trasporto a ridotto impatto ambientale, i progetti di recupero del pane e della frutta non utilizzati da destinare ad associazione no-profit. Nelle scuole con la cucina in loco dovranno essere usati piatti in ceramica, bicchieri in vetro e posate in acciaio inox, mentre per i pasti trasportati dovrà essere utilizzato materiale monouso, biodegradabile e compostabile ed idoneo al contatto con gli alimenti».
Gli aggiornamenti Infine una nota sull’attività del gestore: «Dovrà garantire attraverso un canale internet una informazione costante su alimentazione, salute, ambiente, provenienza territoriale e stagionalità degli alimenti e corretta gestione dei rifiuti. Il gestore dovrà, inoltre, garantire la formazione del proprio personale sul sistema di gestione ambientale e dovrà attenersi a strettissimi controlli a suo carico sulle derrate alimentari oltre a rispettare il sistema di autocontrollo Haccp e di tracciabilità previsti dalla normativa. Ritengo – conclude l’assessore – che il bando sia il prodotto esemplare di un percorso duro e faticoso che ha però portato alla realizzazione di un avviso pubblico che dà risalto nel peso della valutazione, in sede di individuazione del nuovo gestore dell’elemento qualitativo del progetto di gestione, premiando la qualità del servizio piuttosto che l’offerta economica a ribasso».
Tariffe e tributi Il consiglio comunale, venerdì pomeriggio, ha approvato stasera la delibera proposta dalla Giunta sulla determinazione per l’esercizio 2017 delle tariffe ed aliquote dei tributi di competenza comunale. L’atto, che era stato illustrato dall’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi, ha avuto 19 voti favorevoli della maggioranza e 9 contrari dell’opposizione. Approvata anche la proposta di delibera della giunta per le aree Peep da destinare alla residenza, le aree Paio per insediamenti produttivi, ed i relativi servizi ed infrastrutture.