Terni, mercato Staino: ancora tensione

In apertura di giornata forze dell’ordine in azione per riportare la calma dopo l’iniziativa di un operatore. Poi confronto con rassicurazioni e ‘avviso’

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La piantina aggiornata per lo Staino

La mancata applicazione della rivisitazione degli spazi – 53 posteggi per lato – e il trasferimento in centro. Con una situazione rimasta in stand-by da maggio 2020 senza passi in avanti concreti al netto della scelta di fine gennaio per le postazioni. Ancora tensione al mercatino settimanale in vocabolo Staino, a Terni: mercoledì mattina una nuova protesta con tanto di intervento di polizia di Stato, Digos e guardia di finanza, oltre alla consueta presenza degli agenti della polizia Locale. Grazie alla buona gestione e alla comprensione – sottolineato dagli stessi operatori – delle forze dell’ordine la situazione è rientrata in poco tempo, fatto sta che rabbia e delusione per ciò che è accaduto restano.

TRASFERIMENTO IN CENTRO: «ENTRO MAGGIO, PREOCCUPATI MA SI FA»

L’area occupata

L’occupazione

In sostanza un venditore ha deciso di occupare uno stallo nell’area del parcheggio e non sul lato della discordia dello Staino, vicino al luna park. Poi l’arrivo delle forze dell’ordine, il confronto e lo stop alla protesta: «Dove mi hanno dato la concessione – l’amarezza di Claudio, l’ambulante in questione – ho puzza di fogna e letame umano, tutti i mercoledì mi prendono in giro. Non rispettano nessuno da un anno e mezzo, non gliene frega nulla. Loro dicono sempre di sì e non cambia nulla. Da gennaio non si è mosso niente, purtroppo c’è incompetenza e non capiscono di commercio: il dolore lo sente chi lo prova», l’attacco all’amministrazione per la gestione del mercatino. Sul posto sono poi arrivati l’assessore Stefano Fatale e la comandante della polizia Locale Gioconda Sassi.

POSTI SCELTI, MA NIENTE TRACCIATURA E RINVII

L’intervento della polizia

«Così non si può andare avanti»

A seguire da vicino l’evoluzione del confronto anche Mauro Fortini di Fiva Confcommercio e Vincenzo Cardenia del Goia: «Alla fine ha prevalso – il commento di quest’ultimo – il buon senso dopo che un’ambulante ha protestato. A gennaio ci hanno fatto scegliere le postazioni e, stanco delle perdite di tempo, ha aperto nel lato del parcheggio: ha la vicinanza di tanti operatori per questa mossa. Faccio un appello al sindaco Latini e all’assessore Fatale: sono mesi che siamo in un contesto difficoltoso e non vogliamo arrivare all’esasperazione. Metteteci le mani perché così non si può andare avanti». Lunedì il titolare al commercio di palazzo Spada ha annunciato che punta al trasferimento in centro entro maggio: per ora lo stato d’emergenza resta fino al 30 aprile ma, in caso di proroga fino a luglio, le carte in tavola potrebbero cambiare ancora.

Il confronto: rassicurazioni e ‘avviso’

Dopo la movimentata mattinata c’è stato un confronto tra lo stesso Fatale e Fortini: «Siamo vicini a tutti gli operatori commrciali che vivono un momento difficile – spiega quest’ultimo – e non è facile tenere i nervi a posto, ma non è tollerabile che riaccada ciò che è si è visto stamane, il mercato ha rischiato la chiusura oggi. Fatale ci ha rassicurato che resterà aperto e sponda nostra abbiamo specificato che si è trattato di un caso isolato. Inoltre – specifica – ha affermat che sta lavorando per lo spostamento definitivo in centro, ragionand sull’allargamento in alcune piazze per avere uno spazio maggiore». Tempesta alle spalle. Forse.

 

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