di S.F.
Due rotatorie ed un sottopasso per aumentare gli standard di sicurezza, ridurre il consumo di suolo e l’impatto ambientale. Questi gli obiettivi in estrema sintesi dell’aggiornamento dell’iter a firma Anas riguardante l’innesto a raso in località San Carlo per accesso/uscita tra la SS675 umbro-laziale, la Flaminia e Collelicino: via libera al progetto definitivo e contestuale conferenza di servizi in fase di avvio. Diverse le aree da espropriare.
L’ANNUNCIO DELLO SCORSO NOVEMBRE. RIPRENDE L’ITER

Cosa è previsto
Le rotonde saranno realizzate all’incrocio per lo svincolo di San Carlo e all’altezza della Unicalce. L’aggiornamento del progetto definitivo – commissionato da Anas – con le prescrizioni della precedente conferenza dei servizi è stato concluso con il lavoro del gruppo di progettazione formato dalla Rpa di Perugia (mandataria), Pini Swiss Engineers Sa e Srl (mandanti), con a capo l’ingegnere Dino Bonadies ed il responsabile del procedimento Andrea Primicerio. Rispetto al piano originario si procederà con un iter più veloce, pur tenendo in considerazione una fase che giocoforza non può essere evitata.

Gli espropri
Nel progetto sono indicate le aree da occupare in via temporanea (poco più di 6.000 metri quadrati), quelle da asservire ed espropriare (agricole ed edificabili): in quest’ultimo caso si parla di complessivi 14.161 mq, quasi 2.500 di proprietà della Unicalce S.p.A.. C’è poi la Bartolini Immobiliari Gestioni S.p.A. (oltre 1.000) e diversi privati.