Polo nautico Piediluco, eliminazione pioppi: ordinanza. Cedri salvi

Terni – Ordinanza diretta al Circolo Canottieri: relazione tecnica e input di agire per motivi di sicurezza. Tre alberi da abbattere e lavoro di potatura su altri 45

Condividi questo articolo su

Abbattimento immediato di tre pioppi, potatura ordinaria di quaranta pioppi bianchi e monitoraggio/verifica di cinque cedri dell’Atlante. Tutto ciò da fare entro e non oltre dieci giorni: l’ordinanza è del sindaco di Terni Leonardo Latini e riguarda l’area del polo nautico di Piediuco. L’input è per la presidente del Circolo Canottieri della frazione ternana, Marina Lana.

Polo nautico Piediluco, cura e manutenzione: si cerca la ‘quadra’

L’obbligo e la relazione

Perché se ne deve occupare il CCP e non l’amministrazione stessa? Per la convenzione in scadenza al 2024 che, appunto, impone l’obbligo di cura e manutenzione ordinaria degli alberi in capo al circolo per quel che concerne lo spazio di pertinenza dell’impianto sportivo. «Lo sviluppo eccessivo delle chiome e le improprie tecniche di pollarding messe in atto sui pioppi, non sono imputabili al Comune di Terni ma piuttosto all’inerzia del gestore, più volte oggetto di provvedimenti analoghi per i quali si è pronunciato a favore del Comune di Terni anche il Tar dell’Umbria». La Lana ha dunque deciso di affidarsi all’agronoma Maria Sole Masinelli D’Annibale per un check complessivo della situazione arborea. Ne è uscito che c’è la necessità di abbattere tre pioppe, fare la potatura straordinaria di quaranta pioppi bianchi e tirar giù cinque cedri dell’Atlante. Motivo? «Urgenza per l’alto rischio rappresentato, sia in riferimento agli utenti del CCP e della Fic, sia alla stabilità degli immobili ed al buono stato delle attrezzature presenti».

Piediluco: «L’area del centro canottaggio nel degrado: agire subito»

Il Comune ci va cauto: no abbattimento cedri

Da palazzo Spada – coinvolto in prima battuta il funzionario tecnico Federico Nannurelli, responsabile dell’ufficio aree di pregio – c’è l’ok solo al primo punto evidenziato dal Circolo: «Risulta evidente dalla documentazione trasmessa sia l’esposizione al rischio che l’impossibilità di effettuare altri interventi di messa in sicurezza che ne evitano l’eliminazione». Discorso diverso per i quaranta pioppi bianchi: «Si ritiene di non poter assentire l’intervento di capitozzatura proposto, in quanto si verrebbero a determinare le condizioni per agevolare la rapida morte degli esemplari e comunque la crezione delle sviluppo di nuove branche con punti di attacco che non sono idonee a resistere alle sollecitazioni dinamiche prodotte dal vento, specie in un luogo particolarmente esposto come è la zona del centro nautico». C’è il via libera solo al diradamento della chioma e l’alleggerimento della massa legnosa dove serve». Infine i cedri: alto valore agronomico e niente via libera all’abbattimento. «I tecnici ritengono che sia doveroso garantire sistemi di monitoraggio al fine di demandare al gestore le azioni di verifica periodica e continuativa necessaria per testare in modo analitico sussistenza di un reale e immediato pericolo per la pubblica incolumità. Solo sulla base di una nuova relazione a firma di un tecnico specializzato, supportata dai dati del monitoraggio, sarà possibile effettuare un riesame e disporre di conseguenza l’abbattimento oggi ritenuto non opportuno». Ordinanza firmata e obbligo al gestore di inibire l’area in attesa dell’intervento. Il provvedimento è inviato annche al servizio guardaboschi della polizia Locale ed ai carabinieri forestali per i controlli del caso.

Polo nautico Piediluco, CCP vs Comune al Tar

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli