Terni, ex discarica rsu Valle: pronta ditta narnese per il pozzo

A otto mesi dal via libera per la procedura si va verso l’avvio dei lavori: prove di pompaggio percolato e diminuzione del battente idraulico per prevenzione

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di S.F.

Un pozzo di emungimento per effettuare prove di pompaggio del percolato, determinare le caratteristiche idrauliche dell’area e diminuire il battente idraulico. Il tutto come misura di prevenzione: si tratta dei lavori che a stretto giro riguarderanno l’ex discarica Rsu del Comune di Terni, attiva dal 1978 al 1997 e che negli ultimi anni ha visto l’Ast entrare in azione con studi e approfondimenti – quattro sondaggi effettuati – delle acque di falda. Ad otto mesi di distanza dal via libera dell’esecutivo si sta per concludere la procedura per l’affidamento dei lavori. Pronta una ditta narnese.

IL POZZO NELL’EX DISCARICA RSU PER ‘STUDIARE’

Una parte dell’area

La verifica e il percolato

A sollecitare il Comune per attuare le misure utili a ridurre il battente di percolato –  accertato che non è compatibile con quanto prevede la normativa di settore – all’interno della discarica è stata Arpa Umbria. Si procederà dunque con la prova di pompaggio: «Qualora dalle prove di emungimento – viene specificato nella relazione tecnica – risultasse che le caratteristiche idrauliche del corpo discarica sono tali da garantire un elevato raggio di influenza del costruendo pozzo rispetto all’estensione della ex discarica rsu, sarà realizzata una tubazione di convogliamento del percolato emunto fino alla vasca di raccolta esistente e se necessario ulteriori pozzi. Ai fini del corretto smaltimento dei rifiuti prodotti dalla perforazione e del percolato derivante dalle prove di emungimento, dovrà essere eseguita la caratterizzazione delle terre e rocce di perforazione e del percolato estratto».

L’ARPA SULLA DISCARICA: «INTERVENIRE PRESTO»

Dove verrà realizzato il pozzo

Tescino, rifiuti e profondità

Si tratta di una zona fortemente modificata nel corso degli ultimi anni: tra i fattori ci sono la costruzione della galleria Tescino lungo la Terni-Rieti e l’accumulo di rifiuti, entrambi capaci di «modificare la piezometria locale». Svolta un’analisi per capire in che punto realizzare il pozzo: troverà spazio in coincidenza con il vecchio tracciato del fosso Cacciamano che, come specificato, «probabilmente rappresenta una lineazione di convogliamento del percolato sul fondo della discarica». Prevista una profondità di 40 metri.

LA DISCARICA SOTTO LA LENTE DELLA COMMISSIONE ECOMAFIE

La discarica di vocabolo Valle

Chi lo farà

Nei prossimi giorni è attesa la formalizzazione dell’incarico con l’efficacia dell’aggiudicazione. Salvo sorprese – la proposta è stata già firmata – sarà la Ge.Ar consolidamenti di Schifanoia di Narni a realizzare l’opera: è una delle due società che ha risposto all’invito del Comune, offrendo un ribasso del 24,93% contro il 15% della Tecno Pozzi srl di Roma. L’importo è di poco superiore ai 18 mila euro, che sale a quasi 23 considerando l’Iva. Non si tratta di un lavoro lungo o che presenta difficoltà particolari: per l’ultimazione sono previsti al massimo venti giorni consecutivi.

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