Terni, discarica Valle: pozzo per fase ‘studio’

Sin e Papigno, doppio passaggio in giunta: struttura di emungimento per determinare e definire le caratteristiche idrauliche della discarica. «Misura di prevenzione»

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Area off-limits da anni

Un pozzo di emungimento per determinare e definire le caratteristiche idrauliche della discarica ex rsu di vocabolo Valle e, in un secondo momento, utile per il pompaggio del percolato e l’abbassamento del livello del battente idraulico. La giunta a guida Latini ha dato il via libera mercoledì mattina al progetto definitivo: si tratta di una misura di prevenzione, come spiega l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati. La zona ricade in area Sito di interesse nazionale Terni-Papigno. Da ricordare che la zona – marzo – era stata teatro della visita della commissione ecomafie.

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L’area Sin

C’è un altro progetto. I tempi lunghi per bonifica

Semaforo verde inoltre per la redazione di un progetto preliminare d’indagine, di demolizione per la messa in sicurezza sull’edificio F interno all’area degli ex stabilimenti di Papigno (si parla sempre di Sin), «con l’obiettivo di arrivare alle attività previste per l’attuazione dell’accordo di programma stato-regioni che prevede la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalle attività industriali passate, contenuti all’interno e nei cunicoli sotterranei dell’area e degli edifici». Il progetto dovrà essere presentato alla soprintendenza che lo valuterà sulla base della tutela dei beni di archeologia industriale. «Seppur con grandi difficoltà legate – continua la Salvati – allo stato finanziario dell’ente, proseguono le attività di progettazione e realizzazione degli interventi di bonifica nelle aree con maggiori criticità del nostro territorio, che come amministrazione riteniamo prioritarie. Purtroppo i vincoli di bilancio determinati dal disavanzo non ci permettono ancora di utilizzare i fondi a disposizione del Comune per gli interventi Sin e Sir, perché risultano negli avanzi vincolati.  Gli unici interventi possibili in questo momento sono quelli approvati mercoledì mattina, in quanto la delibera sull’ex discarica è coperta da fondi in bilancio, e la progettazione e l’integrazione d’indagine per Papigno saranno coperte da finanziamenti trasferiti dalla Regione al di fuori dell’accordo di programma, su specifica richiesta del nostro assessorato».

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