di S.F.
Più di 1.300 avvisi per un valore complessivo che supera i 3 milioni di euro, senza considerare interessi e sanzioni. Questo l’accertamento 2022 per il Comune di Terni legato alle missive inviate dal 1° gennaio al 31 dicembre in merito agli anni d’imposta Imu (dal 2018 al 2022 compreso) e Tasi (2018 e 2019): c’è il dato definitivo a firma della direzione attività finanziarie.
BILANCIO DI PREVISIONE 2023/2025: LA STIMA DI RECUPERO
Recupero evasione
La somma riguarda gli avvisi sviluppati ed avviati a notifica dall’ufficio tributi nel corso del 2022. Sono un bel po’: si parla di 1.297 per l’Imu – l’Imposta municipale unica – e 54 per la Tasi (Tributo per i servizi indivisibili). Nel primo caso si parla di 2 milioni 985 mila euro, per la seconda ‘solo’ di 17 mila euro. A livello contabile si tratta di un passaggio utile per l’accertamento di entrata a valere. Come facile intuire il focus è sul recupero dell’evasione.
ACCERTAMENTI TARI, AVVISI PER OLTRE 11 MILIONI DI EURO
Evasione tributaria
Dunque il dato finale è di 3 milioni e 2 mila euro per i 1.351 avvisi. Dall’accertamento sono esclusi – la procedura è diversa per principio contabile, avverrà al momento dell’effettivo incasso – le somme per le sanzioni (quasi 1,4 milioni di euro) e gli interessi (mezzo milione). Resta in ogni caso la possibilità di «apportare, in occasione della predisposizione del rendiconto di gestione 2022, le opportune rettifiche agli importi accertati, in maniera tale da tener conto dell’esito degli atti eventualmente non notificati e dei risultati dell’attività di rettifica e/o di annullamento in autotutela degli atti stessi». Nel bilancio di previsione 2023/2025 è stata inserita una ‘stima’ di recupero dall’evasione tributaria di oltre 4 milioni.