Terni, riparte la consulta giovanile comunale: diverse le novità

Pronto il nuovo regolamento per la ricostituzione: spuntano comitato direttivo e gruppi di lavoro

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di S.F.

Non solo la consulta dello sport. A Terni è pronta ad essere ricostituita anche quella giovanile del Comune che, come noto, è decaduta con lo stop della precedenta consiliatura e in arrivo il confronto sul nuovo regolamento: tra le novità di maggior rilievo spuntano il comitato direttivo e cinque gruppi di lavoro. Se ne parlerà venerdì in III commissione.

7 GIUGNO 2022, IL DEBUTTO CON VOTI E NOMINE

La consulta nel giugno 2022

La base

L’istituzione della consulta giovanile del Comune risale al 12 aprile 2021 e un anno e mezzo dopo – 29 settembre – l’esecutivo Latini assegnò formalmente la sede al centro multimediale, ora confermata. Le finalità non cambiano per l’organo consultivo del consiglio e della giunta: partecipazione libera, volontaria, senza fini di lucro, apartitica (almeno ci si prova) ed a titolo gratuito per dare input a favore dei giovani tra i 16 ed i 34 anni. C’è più di qualche modifica al regolamento con l’obiettivo di renderla «più efficiente ed efficace nel proprio funzionamento e nei rapporti con l’esterno».

DICEMBRE 2022: «AGIRE»

L’assessore Schenardi

Si cambia

Rispetto al testo attuale spunta il comitato direttivo – gli altri sono il presidente, il vicepresidente e l’assemblea – tra gli organi della consulta. Per quel che concerne la presidenza è di diritto il sindaco Stefano Bandecchi o suo delegato, scelto tra i consiglieri comunali o tra gli esponenti della giunta (altro dettaglio aggiunto al regolamento). Il vicepresidente sarà eletto a scrutinio segreto. Ma di chi sarà composto il comitato? Da nove membri, due dei quali eletti dall’assemblea e cinque rappresentativi dei gruppi di lavoro. Quest’ultimi saranno per aree tematiche e relazioneranno periodicamente all’assemblea – convocato non meno di quattro volte l’anno – sulle loro attività.

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La vecchia consulta giovanile

Le copie

Tra le novità c’è anche il fatto che ogni deliberazione dovrà essere inviata – la copia – tramite l’ufficio protocollo dell’ente al sindaco, all’assessore alle politiche giovanili Marco Schenardi e alla ‘sua’ direzione. La durata della consulta? Cinque anni dalla data di insediamento, «salvo il presidente che decade con la cessazione della carica del sindaco». Ogni anno, per quindici giorni, sarà riaperto l’avviso per consentire il reintegro di membri cessati o decaduti. Se ne sono occupati in primis il responsabile del procedimento Gian Luca Diamanti e il dirigente Francesco Saverio Vista.

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