di S.F.

«Occorre porre in essere senza indugio all’abbattimento dell’altro esemplare arboreo ancora in piedi, nonostante di specie protetta. A causa della forte espansione vegetativa delle branche superiori, si ipotizza uno scenario di rischio potenziale che in base alle probabilità consente di determinare un rischio elevato di caduta». Con questa motivazione nella tarda mattinata di lunedì il sindaco Leonardo Latini ha firmato l’ordinanza per dare il via libera all’intervento sul pino – l’unico rimasto dopo la caduta dell’altro – sulla rotonda Alfredo Filipponi: sarà l’Afor ad occuparsene – tempo permettendo – martedì.
LA CADUTA DEL PINO: SI RIACCENDE LA POLEMICA SUL VERDE
Il riporto di terreno
In attesa dell’abbattimento la rotonda resta chiusa – fatta eccezione per il breve tratto che da ponte Garibaldi va verso Lungonera Savoia – alla viabilità. Nel sopralluogo effettuato domenica dal funzionario tecnico Federico Nannurelli è stato riscontrato che la «caduta è dovuta ad un riporto di terreno realizzato con la costruzione della rotatoria che ha determinato una marcescenza improvvisa del colletto alla base delle radici. Tale situazione non riscontrabile visivamente ha imposto un’ispezione dell’altro esemplare arboreo». Da qui l’esito e il provvedimento. Le polemiche sono destinate a proseguire. Avvisati – tra gli altri – anche il prefetto Emilio Dario Sensi e la questura.