Terni, maltempo e alberi caduti: è ancora polemica

Due episodi in viale Villafranca e a pochi passi dal Caos: nessun ferito, ma grande pericolo. Si riaccende lo scontro politico sul tema: M5S annuncia esposto. Lavoro incessante per il 115

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Era attesa ed è arrivata. Domenica di maltempo e molti interventi del 115 in tutto il territorio regionale: a Terni diversi i rami abbattuti a causa del forte vento. I vigili del fuoco si sono attivati in particolar modo in viale Villafranca, in zona Cospea: un albero è precipitato a pochi centimetri da un’autovettura (lievi danni per il veicolo), fortunatamente senza provocare feriti. Inevitabili problemi per la viabilità – sul posto anche gli agenti della polizia Locale – durante le operazioni di rimozione dalla sede stradale. Poi a stretto giro accade altro. E si riaccende un’atavica polemica.

10 AGOSTO, IL CROLLO IN VIA BANDIERA

L’intervento in viale Villafranca

Giù pino a pochi passi dal centro

Poco dopo – intorno alle 12.30 – si è verificata un’altra caduta: un grosso pino è finito a terra di fronte all’ingresso del Caos – non ci sono feriti anche in questa circostanza -, all’altezza della rotonda Alfredo Filipponi e di via Lungonera Savoia. Strada interrotta in direzione via Giandimartalo di Vitalone e nuovi guai con le alberature della città. È andata più che bene considerando il flusso di traffico che normalmente caratterizza la zona.

VIDEO – SCATTA LA MESSA IN SICUREZZA: ROTATORIA BLOCCATA

Il pino caduto di fronte al Caos

La viabilità e l’intervento sull’altro pino

L’intervento è proseguito anche nel pomeriggio con folta presenza dei vigili del fuoco e della polizia Locale per la gestione del traffico: l’unico tratto della rotatoria dove è possibile circolare è quello che va da ponte Garibaldi in direzione Lungonera Savoia. Il resto – con le deviazioni del caso – è off-limits, con gli agenti a presidiare anche la rotonda Terracini (alla fine di via Carrara): non si può procedere in viale Campofregoso per le operazioni di messa in sicurezza. In loco anche il funzionario tecnico del Comune Federico Nannurelli e la Protezione civile: previsto l’abbattimento anche del pino posizionato accanto a quello crollato. Oltre trenta gli interventi effettuati dai vigili del fuoco – anche per dei pali pericolanti – nel corso della giornata.

TAGLI ALBERI, POLEMICHE AVANTI DA ANNI

Via Giandimartalo di Vitalone

La polemica: «Mappatura degli alberi, parole al vento»

Quello della cura del verde è un tema che più volte ha aperto polemiche nel corso degli anni. In seguito agli eventi odierni si riprende: «Sono mesi che chiedo una mappatura – il commento di Alessandro Gentiletti di Senso Civico – degli alberi a rischio caduta e un intervento mirato, segnalandone alcuni. Parole al vento, senza risposta. Dopo il pino marittimo del parco di via Irma Bandiera caduto in pieno giorno un pezzo nel giardino e un pezzo nella pista ciclabile e dove ve ne sono almeno altri cinque, in condizioni simili, oggi è caduto un albero a Cospea e uno all’incrocio fra via Lungonera e via Di Vitalone. Altre tragedie sfiorate, per fortuna in quel momento non passava nessuno. Non penso che possiamo affidare – conclude – la sicurezza dei cittadini alla buona sorte e dover vivere e percorrere la città come fosse una roulette russa. Il tempo è scaduto».

AGOSTO 2018: «LA MOTOSEGA HA SOLO CAMBIATO MANO»

Protezione civile e polizia Locale sul posto

«Ventiquattro mesi di psicodrammi», Pd attacca

Sulla stessa scia Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis, consiglieri comunali del Pd: «Quanto accaduto oggi rispetto agli alberi caduti in città, fa seguito agli episodi di villaggio Matteotti e del parco La Passeggiata delle scorse settimane. Quanto avvenuto non è altro che la conseguenza di ventiquattro mesi di psicodrammi, sulla tormentata gara del verde aggiudicata a giugno 2020 dopo due anni di amministrazione Latini: ritardi ed inadempienze che avrebbero potuto garantire interventi sugli alberi pericolosi laddove necessari a seguito di mappature e perizie, piantumazioni sostitutive, sfalci dei parchi divenuti giungle urbane, spollonature e quanto altro. Gran parte degli interventi fatti finora ancorché insufficienti sono stati fatti per la gran parte con fondi stanziati all’uopo dalla precedente amministrazione sulla quale la giunta Latini scarica solo critiche. Molti nodi da noi sollevati in questi due anni di amministrazione, e derubricati dalla maggioranza a esternazioni prive di fondamento, stanno venendo al pettine, dal tema odierno del verde pubblico, all’abbandono delle periferie, alla ben più grave gestione finanziaria del Comune».

IL ‘DEBUTTO’ DELLA NUOVA GIUNTA: VIA I PINI IN LUNGONERA SAVOIA

Il taglio

I consiglieri comunali della Lega:  «Tanti errori di programmazione in passato»

Nel pomeriggio è la Lega a dire la sua – evidentemente annusando aria di polemica politica – sull’argomento: «Il gruppo consiliare al Comune di Terni sostiene e supporta il buon operato della giunta Latini a tutela della salute degli alberi e dell’incolumità pubblica. Prosegue infatti il programma ‘Terni verde 2018-2020’, che in questi due anni di amministrazione, ha permesso la piantumazione, in città, di un numero di alberi superiore a quello che è stato tagliato, piante adatte al nostro territorio, studiate, fra quelle che garantiscono un miglior paesaggio ma anche un maggiore abbattimento degli agenti inquinanti. I pini che incorniciano molti nostri viali, sono tra gli alberi più pericolosi per le caratteristiche del loro apparato radicale, le loro radici, che fanno saltare il bitume della strada,  per evitare danneggiamenti ulteriori della sede della carreggiata, devono essere tagliate più volte, rendendo l’arbusto sempre meno stabile. Per questo è  prevista la sostituzione di altri pini, con tante nuove piantumazioni di alberi antismog come il Leccio, la Lagestroemia, ecc; è fondamentale continuare la strada intrapresa da questo esecutivo per evitare tragedie causate dalla caduta di arbusti per maltempo. A Terni oggi è stata sfiorata, tanti errori di programmazione a riguardo, figli di una ‘politica’ agronomica sbagliata di molte città italiane dei primi anni 70, compresa la nostra. Il buon governo – termina – e la lungimiranza di questa amministrazione sta andando nella giusta direzione, valutando le criticità ed intervenendo tempestivamente nel riscrivere la mappatura degli alberi della città. Chi strumentalizza tutto questo, trincerandosi dietro l’ambientalismo, fa solo propaganda senza conoscere la realtà, oppure mente sapendo di mentire, ma non rallenterà di certo l’azione di risanamento di Terni».

L’albero a terra

M5S: «Nulla è cambiato con la giunta Latini». L’esposto

Prende posizione anche il M5S: «Crollo di alberi, allagamenti, strade che diventano torrenti. Di Girolamo non governa più da oltre due anni, ma oggi come ieri poco è cambiato con la giunta Latini nell’era del centrodestra. La Lega ha completamente abbandonato la manutenzione e la pulizia dei tombini, intanto a Terni sono stati tagliati centinaia di alberi probabilmente in buona salute salvo poi lasciare il verde pubblico e la città in balia degli eventi atmosferici ed eventuali pericoli. Questo capita quando i tagli avvengono senza alcun criterio e senza nessuna valutazione che rientri in un vero piano della gestione del verde, un piano fatto da esperti con opportune qualifiche e con i migliori strumenti tecnologici a disposizione. Ricordiamo che un albero adulto ha un impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini imparagonabile rispetto ad un arbusto appena impiantato. Per questo rigettiamo la retorica priva di competenze della Lega, rispetto ad una questione che merita un approccio scientifico e non chiacchiere, perché ne va di mezzo la salute dei cittadini sotto molteplici aspetti. Nelle prossime ore depositeremo – concludono i pentastellati – come gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle un esposto per chiedere di valutare le eventuali responsabilità dell’Ente».

La Salvati e l’approccio

Non manca nemmeno il commento dell’assessore all’ambiente Benedetta Salvati: «La sensazione – uno dei passaggi – che mi trasmette la foto dell’albero della rotonda davanti al Caos schiantatosi a terra nel primo pomeriggio, mi riporta a quello che ho provato quando, quasi ormai due anni fa, decidemmo di intervenire su viale Lungonera Savoia mettendo in sicurezza un viale storico cittadino, riqualificandolo, rifacendone i marciapiedi e successivamente realizzandoci la ciclabile. Sebbene quei pini erano stati classificati di pericolosità massima da anni, dopo la nostra decisione di procedere con gli abbattimenti, seguirono una serie infinite di polemiche del tutto inutili che a volte sono sfociate anche in insulti nei confronti della sottoscritta e di un’amministrazione appena insediata che comunque stava da subito dimostrando di voler affrontare il problema. C’è da sottolineare che, rispetto al passato, l’approccio della al tempo ‘nuova’ amminstrazione è stato assolutamente diverso dal momento che l’abbattimento di alberi è stato sempre seguito dalla posa a dimora di un numero maggiore di altri esemplari diversi, capaci di adeguarsi al contesto urbano e con caratteristiche tali da contribuire molto meglio delle conifere al miglioramento della qualità dell’aria. È bene infatti tenere a mente che sono scelte che vanno solo nella direzione della tutela dell’incolumità dei cittadini con una particolare attenzione a quello che è l’aspetto estetico dei viali su cui si interviene. Vorrei precisare che continueremo con interventi di questo tipo per tutta la durata di questa consiliatura cercando di sanare situazioni che si trascinano da anni e che non sono state mai affrontate ovviamente il tutto compatibilmente con le disponibilità economiche presenti nel bilancio comunale».

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