Terni rugby: «Tra sociale e test-match»

I ‘Draghi’ ospiteranno il Bristol Wanderers venerdì 13 marzo a Borgo Rivo. Prosegue l’attiva del progetto ‘Ka Mate Ka Ora’

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di S.F.

Il Terni Rugby di Alessandro Betti si prepara a ospitare un grande evento per gli amanti di questo sport. Il 13 marzo i ‘Draghi’ giocheranno infatti un test-match contro i Bristol Wanderers, formazione inglese composta da giocatori argentini e inglesi che si muove per scopi benefici. Ma non solo: prosegue l’attività ternana nel sociale con il progetto ‘Ka Mate Ka Ora’. Gli appuntamenti di marzo sono stati presentati in Comune dal presidente dei ‘Draghi’ Betti, il vicesindaco Francesca Malafoglia, il direttore tecnico del Terni rugby Mauro Antonini e Jacopo Borghetti, responsabile del progetto.

Connubio rugby-carcere Percorso formativo, sociale e di reinserimento nella vita di tutti i giorni. Questo l’obiettivo della società di Betti con l’iniziativa che riguarderà i detenuti – al momento uno – della struttura carceraria di Sabbione: «Verrebbe – spiegano Mauro Antonini e Jacopo Borghetti – al campo per praticare lo sport, un’alternativa per quando uscirà. Rappresenta una sfida impegnativa, in accordo con la direzione dal carcere».

La chiave per attuare questa iniziativa è nell’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario, riguardante il lavoro all’esterno: «Permette l’inserimento di un detenuto a fine pena – prosegue Antonini – sia interno che fuori dalla struttura in un’attività non retribuita. Per un breve periodo possono stare in libertà: una sorta di riqualificazione dell’essere umano e, in questo caso, attraverso il rugby, che è sempre legato alle tematiche sociali». L’esempio pratico a Torino – serie C – e Frosinone, dove esistono squadre composte da detenuti.

Il direttore tecnico del Terni rugby Mauro Antonini

Il direttore tecnico del Terni rugby Mauro Antonini

Il libro ‘Per la libertà – Il rugby oltre le sbarre‘ è il titolo del libro realizzato da Antonio Falda e che al suo interno parla nel capitolo 2 del progetto ‘Ka Mate Ka Ora’ della società ternana: «Ha voluto riunire e raccontare tutte le esperienze – ha commentato Borghetti – simili alla nostra, il rapporto tra il rugby e le strutture carcerarie». La presentazione – ore 11,00 – è in programma per sabato 28 in biblioteca comunale, poi visita del carcere di Sabbione alle 14,30 e atto finale con ragazzi e famiglie del club alle 18,30.

Percorso eccezionale «Si tratta della formalizzazione – ha affermato il vicesindaco Francesca Malafoglia – di un percorso eccezionale, fatto dal Terni rugby con impegno e serietà. Un lavoro non a spot, bensì permanente. Facendo del bene – ha concluso – comune lo facciamo anche a noi stessi».

Ciliegina sulla torta Il progetto, promosso e ideato ideato dall’Associazione sportiva rugby Terni, si pone l’obiettivo di veicolare valori pro-sociali tramite l’utilizzo dello sport, in questo caso il rugby. Ora un nuovo passo in avanti: «Negli anni scorsi – commenta il presidente Alessandro Betti – ci ha visto protagonisti nell’inserimento sociale non solo dei detenuti, ma anche di lavoro nelle scuole per la prevenzione del bullismo. Poi ha avuto altri sviluppi e rimodulazioni, questa iniziativa rappresenta la ciliegina sulla torta».

TERNI RUGBY: SOCIALE E BRISTOL WANDERERS, PARLA IL PRESIDENTE BETTI

Test-match benefico Appuntamento imperdibile per gli amanti del rugby. Venerdì 13 marzo i Bristol Wanderers saranno ospiti sul campo di via del Cardellino per un test-match con i ‘Draghi’. Anche in questo caso non sarà semplice raggiungere l’obiettivo prefissato: «Deve essere una festa, una sorta di piccolo ‘Sei Nazioni’ con le dovute proporzioni. Abbiamo voluto fare questo evento con una squadra inglese, alcuni professionisti e che hanno smesso da poco. Vorremmo – aggiunge Betti – ricreare quel clima di gioia e partecipazione all’interno di una partita di rugby, come avviene nel ‘Sei Nazioni’».

Mariano Sambucetti (foto bristolrugby.co.uk)

Mariano Sambucetti (foto bristolrugby.co.uk)

Bristol Wanderers Nazionale, ‘Sei Nazioni’ e ‘Heineken Cup’. Tra le fila degli inglesi ci saranno giocatori ed ex giocatori inglesi e argentini di esperienza internazionale e con un passato importante. Su tutti la Bristol ‘legend’ Paul Bett, Roy Winters e l’‘albiceleste’ Mariano Sambucetti: «Vogliamo – sottolinea Antonini – che sia un avvenimento di rilievo, inviteremo i ragazzi delle scuole. Per tre giorni si respirerà aria di buon rugby a Terni. Lo scopo principale è coniugare l’aspetto sociale, benefico e sportivo. Il Bristol ha già all’attivo diverse donazioni agli ospedali inglesi».

Campionato e giovani Domenica la formazione chiuderà la prima parte di stagione ospitando il Città di Castello. Non tutto è perduto: il quarto posto è ancora raggiungibile. Le possibilità per proseguire l’annata – playoff – ci sono, nonostante gli otto punti di penalizzazione: «Garantisco che la stagione è stata programmata così, l’ambizione era di giocarsele tutte – continua il presidente del Terni rugby – ma ci aspettavamo la metà classifica. Questo è stato un anno di passaggio, dopo la retrocessione dalla B abbiamo riorganizzato le fila, lavorando molto bene sulle giovanili. Le capacità tecniche sono alla base dello sviluppo di questo sport e c’è da svolgere un lavoro intenso sui ragazzi. È quello che stiamo facendo».

Addio presidenza Dieci anni. Da tanto c’è il sodalizio tra Alessandro Betti e il Terni Rugby. Che a breve si concluderà, come annunciato a sorpresa dal presidente rossoverde al termine della conferenza: «Rimarrò solo come sponsor principale, ho fatto del mio meglio ed è ora che qualcuno di nuovo prenda in mano la squadra. Sarà rinnovato a breve il consiglio direttivo e non mi ricandiderò. Il Terni rugby – conclude con un auspicio – deve diventare un patrimonio della città».

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