Terni, sangue in piazza: sentiti testimoni e vittima dell’aggressione

Gli inquirenti stanno ricostruendo il puzzle investigativo del violento episodio avvenuto sabato sera in centro

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Stanno mettendo insieme le parti del puzzle investigativo, gli agenti della squadra Mobile della questura di Terni. Per capire cosa sia accaduto – e perché – nella tarda serata di sabato, quando un ragazzo 29enne ternano è stato inseguito e brutalmente aggredito in piazza della Repubblica. Tanto da riportare lesioni e fratture al volto, in particolare al setto nasale, per una prognosi di circa 30 giorni. Stima, quella dei medici, destinata ad aumentare nella misura in cui il ragazzo – che è incensurato – dovesse finire sotto i ferri, eventualità ritenuta allo stato probabile. Gli inquirenti, coordinati dalla procura, hanno sentito vari testimoni e anche la vittima del pestaggio, ora a casa dopo le cure all’ospedale ‘Santa Maria’. Elementi che, uniti alla visione delle telecamere pubbliche e private della zona, potrebbero restituire a stretto giro un quadro piuttosto chiaro dell’accaduto e attribuire eventuali responsabilità. Ad inseguire e picchiare il giovane sarebbero stati almeno in due, nel contesto di un centro cittadino molto popolato vista la bella serata di sabato e il clima ancora estivo. Il 29enne, per sfuggire alla furia dei due soggetti – poi scappati dalla scena prima dell’arrivo delle forze dell’ordine – si è anche rintanato in un bar della piazza, con il volto segnato e i vestiti insanguinati. Lì è stato poi raggiunto dagli operatori del 118, che lo hanno medicato e trasportato al nosocomio.

Terni, 29enne pestato a sangue in piazza della Repubblica

Botte anche in piazza dell’Olmo

Quello di piazza della Repubblica non sarebbe stato, tuttavia, l’unico episodio violento di una nottata – quella fra sabato e domenica – ‘agitata’ dal punto di vista dell’ordine pubblico. Una rissa è infatti accaduta in piazza dell’Olmo anche se in questo caso l’intervento del personale medico non si è reso necessario. Un episodio che testimonia come in questo periodo la tensione, complice l’alcol cosumato anche da giovanissimi, sia di nuovo cresciuta dopo un’estate relativamente tranquilla, priva di episodi gravi grazie anche ai controlli interforze, costanti e mai venuti meno, soprattutto nei luoghi classici di aggregazione, dove a volte anche un gesto banale può scatenare il finimondo.

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