Sale la pressione sui lavori per l’adeguamento sismico della scuola Carducci di Terni, a borgo Rivo. Dopo le parole dell’assessore Tiziana De Angelis – «100 mila euro trovati, ma stiamo cercando gli altri 100 che mancano per il via» – sono i genitori a scendere in campo: in arrivo la raccolta firma per una petizione popolare. La richiesta è semplice: «Iniziate».
APRILE 2017, SCATTA IL TRASFERIMENTO ALL’IPSIA
Promesse, fatti e trasferimenti La petizione sarà lanciata sabato in via Ialenti – luogo dove i bambini prendo gli autobus per il trasferimento all’Ipsia – negli orari di partenza e arrivo dei mezzi e nel vicino centro commerciale (9-12 e 16-20). Domenica si proseguirà nella chiesa Santa Maria del Rivo dalle 10 alle 13. I genitori chiedono «l’immediato avvio dei lavori di adeguamento sismico del plesso e lo sblocco dell’iter burocratico», ricordando che «a seguito degli ultimi eventi sismici verificatisi e in vista dei lavori da intraprendersi nell’estate 2017, l’amministrazione Comunale ha trasferito nell’aprile di quest’anno gli alunni di 11 classi (oltre 200 bambini) dalla storica struttura di via del Pellicano all’attuale sede dell’Ipsia in via Rosselli. Tale trasferimento, che provoca comunque disagi a bambini, genitori e personale della scuola, è stato accompagnato dalla promessa di far ritornare tutti nel plesso ristrutturato a settembre 2018. Ma a distanza di quasi 8 mesi dallo spostamento, a causa di problemi burocratici che si inseriscono nel difficile momento politico e finanziario in cui versa il Comune di Terni, i lavori non hanno ancora avuto inizio».
«Ora basta» La petizione scatta perché i genitori «sono stanchi di tante promesse non mantenute e preoccupati relativamente a quando i propri figli potranno fare nuovamente ritorno nella struttura adeguata sismicamente». Nella nota viene specificato che è stata ricevuta «la disponibilità di tanti consiglieri comunali, sia dell’opposizione che della maggioranza. Ulteriore segno tangibile che l’adeguamento sismico in tempi brevi della Carducci è interesse di un quartiere intero».