Terni, sforamenti Pm10: 35 per Le Grazie. Maratta sfiora i 50

I numeri di Arpa per l’anno appena concluso: le prime tre in Umbria per giorni oltre la soglia sono tutte nel Ternano. Prisciano sotto i 20. M5S mette nel mirino borgo Rivo

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di S.F.

La stazione industriale di Maratta – non una novità, di fatto è una costante da sempre e non è complicato capire il motivo – a Terni è quella che in Umbria ha fatto registrare nel 2022 il maggior numero di sforamenti giornalieri per il Pm10, vale a dire le polveri sottili. A certificarlo è Arpa Umbria con il consueto monitoraggio pubblico.

I NUMERI DEL 2022 IN TUTTE LE STAZIONI (ARPA UMBRIA)

L’area di Maratta

I numeri: Le Grazie tocca il 35° in chiusura d’anno

La stazione industriale di Maratta – si trova all’altezza dell’inceneritore ‘spento’ da tempo – ha chiuso il 2022 con 47 sforamenti per Pm10, gli stessi del 2021: come noto il colore ‘rosso’ scatta quando la media nelle 24 ore supera la soglia dei 50 µg/m3. La seconda sul territorio regionale è sempre a Terni e questa volta è una stazione urbana: si tratta de Le Grazie che, proprio nell’ultimo giorno del 2022, ha toccato quota 35 sforamenti, il limite da non superare nel corso dell’anno. Siamo in linea con i numeri del 2021 in questo caso (furono 34).

I NUMERI DEL 2020

I numeri a Terni

Le altre

La terza stazione in Umbria per numero di ‘rossi’ è ancora a Terni: parliamo di borgo Rivo che, con i 58 µg/m3 fatti registrare nell’ultimo giorno del 2022, ha chiuso a quota 33. Delle altre sul territorio regionale l’unica ad avvicinarsi a questi valori è quella posizionata a Foligno (Porta Romana): 31 giorni oltre il limite. Prisciano e Carrara hanno valori inferiori. «Stazioni collocate – sottolinea Arpa in merito alle urbane – con l’obiettivo di valutare gli impatti sulla qualità dell’aria prodotti dalle varie sorgenti urbane, quali il riscaldamento e il traffico, nel loro insieme (fondo urbano) o dove il traffico rappresenta la sorgente prevalente», mentre le altre sono «in aree suburbane con l’obiettivo di valutare eventuali impatti sulla qualità dell’aria prodotti, nelle aree circostanti, da impianti industriali». Nel recente passato le cifre erano più elevate.

IN MAGGIORANZA SI BISTICCIA SULLA ROTATORIA

Borgo Rivo

M5S mette nel mirino borgo Rivo

In merito al Pm10 il gruppo ternano del M5S sottolinea nella giornata di lunedì i «valori allarmanti e ‘anomali’ di polveri sottili sono stati registrati nell’ultimo mese nella centralina Arpa situata nel cortile della scuola media ‘Giovanni XXIII’, soprattutto se confrontati con le serie storiche in relazione con le altre stazioni di rilevazione presenti in città e in regione. Nel mese di dicembre 2022 per 15 giorni si è superato a Borgo Rivo il valore limite di 50 μg/m3 stabilito dal d.lgs 155/2010. È il dato peggiore della regione, comprese le centraline situate in aree industriali. Tutto questo considerando che il dicembre 2022 è stato il mese più piovoso dell’anno dopo settembre, con precipitazioni quasi ininterrotte dal 2 al 5 e dall’8 al 16 dicembre. Praticamente si è avuto un superamento per quasi ogni giorno in cui non si sono registrate piogge. Dati che sconvolgono il quadro delle rilevazioni degli ultimi 10 anni. Negli ultimi anni infatti nella centralina di borgo Rivo i livelli di pm10 sono stati sempre tendenzialmente più bassi o in linea con quelli di Le Grazie e Carrara e soprattutto decisamente più bassi di quelli registrati nell’area industriale di Maratta dalla centralina posta a poche centinaia di metri dall’inceneritore. Se consideriamo i valori registrati durante il 2022 fino al 30 novembre a Borgo Rivo si erano registrati solo 18 superamenti dei limiti di legge, contro i 20 di Carrara, i 26 di Le Grazie, mentre nelle centraline industriali si erano registrati 38 sforamenti a Maratta 16 a Prisciano. Tendenze simili erano state registrate lo scorso anno con la centralina di Borgo Rivo che nel dicembre 2021 aveva registrato una qualità dell’aria migliore rispetto a Le Grazie, Carrara e Maratta. A dicembre 2022 però cambia tutto, 15 sforamenti a Borgo Rivo, 9 a Le Grazie, 5 a Carrara, 9 a Maratta e solo 1 a Prisciano con una media mensile di pm10 che a Borgo Rivo arriva a 51 µg/m3 , quasi il 25% in più rispetto a Le Grazie (42 µg/m3), Carrara (38 µg/m3) e Maratta (43 µg/m3). Per dare una spiegazione a questo fenomeno viene spontanea l’associazione con le modifiche alla viabilità intervenute a fine novembre che hanno coinvolto la rotatoria di piazzale Marinai d’Italia, più comunemente conosciuta come la rotonda del ‘Tulipano’ che molti disagi hanno creato agli automobilisti e che nelle ore di punta hanno reso il quartiere invivibile. I dati sono abbastanza eloquenti e non lascerebbero spazio a molte altre interpretazioni. Vista la rilevanza – concludono – del fenomeno che oltre alle ripercussioni di carattere sanitario sulla popolazione residente potrebbe portare a nuove procedure di infrazione con sanzioni da parte dell’Unione Europea riteniamo necessario monitorare attentamente la situazione nei prossimi giorni ed eventualmente intervenire senza indugio con le opportune scelte volte a garantire la salute dei cittadini e la vivibilità di una delle aree più densamente popolate della conca ternana».

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