Comune Terni, Regione ‘allarga’ massa passiva Ok Osl da 120 mila euro

Via libera dall’Organo per il credito: riguarda canoni per l’impiego di beni appartenenti al demanio idrico regionale

Condividi questo articolo su

di S.F.

Credito a cinque zeri per il recupero di canoni/indennità di occupazione per l’impiego del Comune di beni appartenenti al demanio idrico regionale. Per una cifra complessiva di poco superiore ai 120 mila euro: la Regione Umbria bussa a palazzo Spada e ottiene il sì all’ammissione alla massa passiva da parte dell’Organo straordinario di liquidazione. Si allarga ulteriormente il conto cui far fronte in seguito al dissesto formalizzato il 1° marzo 2018. Da vedere se sarà accettato lo stralcio – procedura semplificata – al 60%.

IL MAXI VIA LIBERA PER LA SII DA OLTRE 1 MILIONE

Palazzo Donini

La richiesta originaria

L’input da Perugia – partito dalla direzione regionale governo del territorio e paesaggio, protezione civile, infrastrutture e mobilità, guidato al momento da Enrico Melasecche – è del 27 novembre 2019. A distanza di quasi tre anni a Terni hanno concluso tutte le verifiche del caso: la richiesta di inserimento era da 129.307 euro ma, a calcoli effettuati, è diminuita di circa 9 mila euro. Dalla dirigente il via libera è in realtà arrivato nel settembre 2021, mentre l’Osl ha certificato il tutto lo scorso 27 luglio con le firme di Giulia Collosi, Massimiliano Bardani ed Eleonora Albano.

Dissesto Terni, 22 milioni di euro di debiti accettati. L’allarme per massa rifiuti

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli