Terni, spese elettorali: Bandecchi a quota 129.397 euro. I nuovi dati e le curiosità

Pubblicati gli atti nella sezione amministrazione trasparente del Comune. Le cessazioni da Cusano e Ternana

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di S.F.

Ci eravamo già occupati del tema – di norma c’è sempre curiosità su cifre e tutto ciò che ruota intorno alle elezioni amministrative – lo scorso 29 luglio con le prime pubblicazioni. Ora man mano l’elenco è in via di completamento ed a ridosso di Ferragosto anche sulla pagina del neo sindaco di Terni Stefano Bandecchi sono stati inseriti i dati riguardanti le spese elettorali. Non l’unico aggiornamento. D’altronde su questo fronte ci sono delle normative da rispettare.

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Le cariche. In fondo le due cessazioni

L’esborso e le cessazioni

Come ovvio che fosse l’imprenditore e manager livornese – citiamo ciò che è riportato nel curriculum aggiornato, anche questo inserito negli ultimi giorni con cenno al ruolo di direttore generale operativo dell’università Niccolò Cusano – si ‘prende’ il record per l’esborso economico utile alla propaganda elettorale: Bandecchi ha speso 129.397, 46 euro, questa la cifra esposta nel documento ufficiale. Ci sono anche la dichiarazione dei redditi 2022 (oltre 3 milioni di euro) e quella sull’assunzione di altre cariche. In quest’ultimo caso, in fondo, spiccano le due cessazioni dalla Cusano (il compenso lordo era pari a 4 milioni) e dalla Ternana. In entrambi i casi è indicata una data, il 18 giugno 2023, vale a dire il giorno precedente al primo consiglio comunale. Nell’elenco c’è la Pala Ternana Eventi srl.

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Corridore con Bandecchi

L’esecutivo: Corridore a 0

A luglio tre esponenti dell’esecutivo avevano già pubblicato i dati (Marco Schenardi, Lucio Nichinonni, Marco Iapadre) per le spese elettorali sul portale istituzionale del Comune. Ora ci sono anche il vicesindaco Riccardo Corridore (0 euro) e Giovanni Maggi (si è «avvalso esclusivamente di materiali e di mezzi propagandistici predisposti e messi a disposizione del partito o della formazione politica della lista di appartenenza»). Nel 2018 – giusto per un confronto numerico – l’ex primo cittadino Leonardo Latini dichiarò una spesa elettorale per 27.035 euro.

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I consiglieri

Stessa questione. Rispetto ai numeri già noti (Claudio Batini, Riccardo Fortunati, Sara Francescangeli, Maria Elena Gambini, Andrea Sterlini, Marco Celestino Cecconi, Orlando Masselli, Valdimiro Orsini, Francesco Filipponi) ora risultano esserci i dati per Andrea Colasanti (Alternativa Popolare, vale il discorso di Maggi), Danilo Primieri (AP, idem), Marina Severoni (AP, spesa elettorale per 83,21 euro) e Pierluigi Spinelli (Pd, anche lui si è avvalso dei mezzi del partito). Da sottolineare che in realtà, tra i consiglieri non citati, più di qualcuno ha nella propria pagina i dati già visualizzabili tranne l’esborso per la propaganda elettorale.

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