Terni, stop fontana piazza Tacito. Tempo di resa dei conti – Gallery

Bagarre sul castello metallico e non solo. Le condizioni attuali. La ‘rinascita’ appena un anno e mezzo post lavori da quasi 2 milioni. «Accertamento in tribunale»

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Stop acqua nel primo pomeriggio di giovedì – nei giorni scorsi sia il sindaco Stefano Bandecchi che l’assessore regionale Enrico Melasecche aveva lanciano input in tal senso – e ‘spettacolo’ tutto da ammirare. Si fa per dire. La fontana di piazza Tacito a Terni torna a fermarsi dopo le polemiche per la lavorazione sul castello metallico, ricostruito ex novo ma con l’enorme guaio legato alla zincatura della struttura. Con ruggine in bella mostra. Già a primo impatto lo scenario è indicativo sul come più di qualcosa sia andato storto. Già nelle settimane successive alla ‘rinascita’ del dicembre 2021 c’erano state polemiche per la tipologia d’acqua impiegata. Poi tutto il resto. Ora tra responsabilità politiche, tecniche e quant’altro c’è aria – giocoforza – di resa dei conti. Vedremo gli sviluppi. Di certo non un bel vedere considerando che l’operazione di restyling è costata poco meno di 2 milioni di euro e alcuni mosaici appaiono di fatto totalmente scoloriti. «Assumeremo ogni iniziativa – le parole del vicesindaco Riccardo Corridore – per individuare le responsabilità della situazione in cui versa la Fontana di Piazza Tacito. Stiamo ascoltando molte versioni discordanti, ma non avendo riscontri nell’immediato e soprattutto soluzioni, procederemo a richiedere un accertamento tecnico preventivo in tribunale al fine di individuare le relative responsabilità. È inaudito che un simbolo della nostra città dopo meno di un anno e mezzo dall’ultimazione dei lavori versi in questa situazione». Aria di causa.

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