Terni, strisce pedonali ‘difettose’: si passa ad accordo triennale

Approvato un atto della Musacchi. In aggiudicazione gara di validità triennale per interventi in contemporanea su diverse aree. Maggioranza ancora spaccata

Condividi questo articolo su

Lo sguardo perplesso della comandante della polizia Locale, Gioconda Sassi, è più che indicativo. Perché sì, ci si poteva aspettare il consueto dibattito maggioranza/opposizione, ma non che la discussione si prolungasse per circa due ore con tanto di momenti di tensione: ‘divertente’ I commissione giovedì mattina a palazzo Spada per un confronto sull’atto di indirizzo del consigliere comunale del Gruppo Misto Doriana Musacchi sul controllo della durata della vernice degli attraversamenti pedonali ed il piano di ripristino. Alla fine c’è il semaforo verde con cinque favorevoli e tre astenuti. Tra quest’ultimi c’è anche FdI e la cosa non è passata inosservata. Nel contempo c’è un accertamento – la firma è del dirigente Piero Giorgini – da oltre 330 mila euro per il 2022 ed il 2023 per la manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano. I fondi arrivano dal ministero dell’Interno.

TENSIONE A PALAZZO SPADA IN I COMMISSIONE

Musacchi, Rossi e Braghiroli

Usura, durata strisce e problemi

In sostanza l’esponente del Gruppo Misto – atto depositato il 1° marzo – ha chiesto delucidazioni sul perché dei problemi legati alla qualità della vernice utilizzata per gli attraversamenti pedonali, aspetti legati al piano di ripristino e alla necessità di un monitoraggio costante: «Alcune sono inesistenti e poco visibili. Ci sono state tante lamentele dei cittadini». Lei lo sa bene: una persona vicina alla sua famiglia è stata investita a borgo Rivo, a pochi passa dalla chiesa. In un primo momento mancano sia l’assessore alla polizia Locale Giovanna Scarcia che la dirigente – nonché comandante del Corpo – del ramo Gioconda Sassi. Arriveranno sul posto intorno alle 10 dopo diverse sollecitazioni dei consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza. D’altronde il tema è molto sentito in città ed i problemi ci sono: «Un argomento importante nonostante l’amministrazione abbia tolto 100 mila euro su questo per fare la pavimentazione pregiata in piazza Tacito. Terni è un campo di battaglia ormai, ci sono stati investimenti in centro ed in viale Brin. Condivisibile la proposta della Musacchi». Michele Rossi (Terni Civica) ha ricordato un’altra zona: «Viale della Stazione aspetta da novembre, ma dipende dalle risorse. Alcune strisce durano di più, altre meno, abbiamo delle clausole negli appalti per la qualità del prodotto?». Poi si entra nel tecnico.

Pocaforza e Gentiletti

Si cambia: accordo quadro triennale e poker ditte

Entrano in aula consiliare Scarcia e Sassi. L’assessore, una volta ascoltati gli input dei consiglieri, inizia con la disamina: «La manutenzione della segnaletica orizzontale viene effettuata non solo dall’ufficio viabilità ma anche da Terni Reti per quel che concerne le zone in concessione. Parlo delle aree con parcheggi blu. Ad esempio viale della Stazione è di loro competenza». Il resto? «Il monitoraggio è in esercizio continuo – ha aggiunto l’avvocato – e riguarda le segnalazioni dei privati, dei cittadini e degli uffici. Per quanto possibile le ho inserite nella programmazione. Fanno eccezione gli attraversamenti in prossimità delle scuole o di luoghi sensibili come cimiteri od ospedali, qui le verifiche vanno fatte ogni anni». Focus sulle vernici: «Ci sono diversi fattori per la durata. In primis il fondo stradale e il traffico veicolare. Nelle gare vengono specificate le caratteristiche dei materiali e, a partire da quest’anno, avremo un accordo quadro triennale (2021-2023 si legge nel bando, il primo è già andato) che avrà validità per il periodo primaverile ed estivo. Infatti la tenuta della vernice deriva principalmente dal clima e fare interventi in inverno è meno utile». In sintesi è stato spiegato che l’accordo prevede un affidamento a quattro ditte per altrettante zone: «Potranno lavorare in contemporanea in questo modo. Ora siamo in fase di assegnazione. Per il futuro stiamo approfondendo il discorso delle vernici plastiche, potrebbero essere impiegate nelle aree più percorse e soggette ad usura».

Sassi e Scarcia

La Sassi e la programmazione

Parola alla Sassi per dare maggiori chiarimenti: «La strada dell’accordo quadro è stata presa per poter lavorare con più ditte nello stesso momento. Finora si arrivava a fine anno con l’affidamento dei lavori post approvazione del bilancio, ma il tempo residuo era veramente minimo e fare opere in inverno non è buono per la segnaletica. Abbiamo trovato una giusta soluzione per avere sia una buona visibilità notturna delle strisce che una durata congrua. Poi nell’ambito dei singoli quadranti (quattro) ci sono delle priorità. Alcuni passaggi pedonali – ha aggiunto la dirigente e comandante della polizia Locale – non sono stati realizzati per l’adeguamento del marciapiede per i portatori di handicap. Con l’accordo triennale cercheremo di fare interventi mitari», ha concluso. Gentiletti, Valentina Pococacio (M5S) e Musacchi hanno subito pressato per conoscere le vie ed il cronoprogramma: «Io sono stata eletta nel 2018 e segnalai già allora la situazione di borgo Rivo. Non è ancora successo nulla». La tensione sale.

La commissione

Bagarre

Interviene Patrizia Braghiroli (FdI) e si accendono gli animi: «Mi sembra chiaro ciò che è stato detto. Monitoraggio fatto e gara avviata, l’atto è superato». Dal lato della Musacchi (accanto a lei ci sono Rossi, Lucia Dominici di FI e Anna Maria Leonelli del Misto) partono risate durante l’esposizione dell’architetto e la polemica è servita: «Ce l’ha con me. Io sono rimasta coerente dal 2018 e non ho cambiato partiti», attacca la Musacchi, mentre al contempo l’ex leghista si lamenta con il presidente di commissione Marco Cozza per l’atteggiamento della collega di consiglio. Si rientra nei ranghi: «Per una volta sensibilità politica e tecnica sono andate di pari passo». La Leonelli ha chiesto lumi su spese e società impegnate in passato per la sistemazione delle strisce. Gentiletti annusa ancora guai tra i banchi della commissione: «Sarebbe importante una relazione a questo punto. E non voglio mettere pace tra la maggioranza», riferendosi allo scontro tra la Musacchi e la Braghiroli. Cozza è chiaro in merito: «Come consigliere della Lega dico che l’atto può essere votato oggi».

L’assessore Scarcia

Sospensiva bocciata e ancora caos

L’inusuale duo Gentiletti-Braghiroli ha insistito: «Chiedo il rinvio dell’atto – le parole dell’esponente FdI – non perché non lo condivida. Così non è utile né alla giunta né alla commissione, è superato. E non volevo sminuire il volere della Musacchi; è un bene che ciò che è scritto nel documento sia già stato fatto. Votarlo così non serve a nulla». Si asterrà insieme al consigliere di Senso Civico e la Pococacio: «Indispensabile capire il cronoprogramma degli interventi», ha poi di nuovo evidenziato la pentastellata. Niente sospensiva perché ci sono cinque contrari (tutti della maggioranza). La Sassi ha voluto specificare che alla gara per l’accordo quadro «hanno partecipato oltre cinquanta fornitori; sarà laborioso anche il controllo perché, come detto, i lavori saranno in contemporanea. E su Terni Reti non era uno scarico di responsabilità». Quindi altro caos con un Gentiletti senza freni perché, a suo dire, Cozza avrebbe violato il regolamento per il numero degli interventi in aula: «Trasmettere al segretario generale i verbali e questa seduta. Per voi è tutto uno sketch, questa non è una riunione di partito ma una commissione», l’attacco a Cozza. «Una pagliacciata». «Ma che avete stamattina?», il commento della Leonelli. In effetti una mattinata particolare.

Viale della Stazione

Votazione. Sì Lega e FI, astensione FdI

«La sicurezza pedonale non ha colori, apprezzo la frase della comandante», l’ultimo intervento della Musacchi. Braghiroli conferma l’astensione – altra frattura con la Lega e FI, il dato politico – e prima della votazione c’è spazio per l’ennesimo scontro di giornata: questa volta è Rossi ad alzare la voce contro Gentiletti mentre si parlava del Giovedi Santo. «Lo streaming venga messa il prima possibile online per vedere chi ha fatto le sceneggiate stamattina», l’input del consigliere di Terni Civica. La surreale seduta si chiude con cinque voti favorevoli (c’è anche il sì di Rossi) e tre astenuti sull’atto della Musacchi. C’è una certezza: serve tanta manutenzione sulle strisce pedonali, in città e non.

Alcuni lavori

Le staffe perse

«All’amministrazione comunale – la nota di Gentiletti a commissione conclusa – chiediamo molto di più di ritinteggiare le strisce pedonali. Il tema della sicurezza stradale è una cosa seria e va affrontato in modo concreto,  con interventi di sistema. Limitando l’accesso alle autovetture, soprattutto nelle zone del centro, ponendo in essere interventi che ripensino una viabilità a misura di pedoni e favoriscano l’utilizzo di mezzi alternativi. In questo senso la banalità di un atto di indirizzo inutile, approvato in fretta e furia oggi in prima commissione, mi ha fatto perdere le staffe, così come la logorrea consentita, in violazione del regolamento. Non ritengo che la prima commissione debba essere una sede di partito dove la maggioranza possa consumare senza freno le suo divisioni o mettersi insensate medaglie al petto. Credo di aver dato prova di ciò nei mesi in cui la ho guidata. Lo scontro verbale col presidente Cozza che si è verificato oggi e che è stato ripreso dalla stampa rientra in questo contesto e queste le ragioni se la polemica è stata particolarmente aspra. Mi auguro – chiude – e sono certo che l’ufficio di presidenza possa riprendere e riprenderà serenamente la sua sintonia nell’interesse della città». A chiudere il cerchio arriveranno le scuse della Musacchi e di Gentiletti.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli