di S.F.
Tari e ‘nuova’ Taric a Terni, un tema sempre al centro dell’attenzione in questo periodo dell’anno. Vuoi per i bilanci di ciò che è stato fatto e vuoi per gli avvisi di accertamento – in questo periodo più di qualcuno si è attivato con Municipia per chiedere delucidazioni sulle superfici catastali calpestabili e le modalità di calcolo – per le morosità delle annualità precedenti. Ora sono a disposizione i dati per il 2020, tutti contenuti nel report consuntivo di gestione approvato nella giornata di mercoledì.
Tari 2020
Per quel che concerne la tassa sui rifiuti del 2020 in totale sono state emesse fatture per un importo complessivo di 21 milioni 599 mila euro, comprendente del tributo per l’eservizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente (Tefa) di competenza provinciale. A livello comunale il gettito Tari è dunque di 20 milioni 602 mila euro: al 31 luglio 2021 ne sono stati incassati 15,3 milioni con un tasso di incasso del 74,34%. Mancano dunque oltre 5 milioni di euro: «Sarà a breve oggetto di specifico sollecito», viene sottolineato nel documento.
Accertamenti per morosità
Municipia si occupa anche degli accertamenti riguardanti le vecchie annualità per l’accertamento e la riscossione coattiva della Tari. Per il 2015 – il dato è al 31 agosto 2021 – sono stati notificati 4.979 avvisi di accertamento per oltre 4 milioni. Incassati? 1.322 per un incasso lordo di poco inferiore ai 900 mila euro per un tasso del 20,51%. Si passa al 2016 e al 2017: in questo caso si parla di 1.472 avvisi per un totale di 3,1 milioni di euro, dei quali 118 mila incassati per un tasso del 3,76%. In combinata dunque – al momento, chiaro che poi il dato cambierà nel corso del tempo – la chiusura del cerchio c’è stata per una cifra di 1 milione su un totale di 7,3 milioni.