Terni, trattamento scorie Tapojärvi e polveri: prescrizione su piazzali e barriera

Pubblicato l’atto che per il via libera della Regione alla modifica non sostanziale dell’Aia. I due input per la polverosità e abbattimento del rumore

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di S.F.

Due prescrizioni sindacali, una per i piazzali dell’area a caldo e l’altra per la barriera lungo strada della Romita. Sono indicate – l’atto è stato pubblicato sul Bur odierno e porta la firma del dirigente della Regione Umbria Sandro Costantini – nel documento che approva le modifiche non sostanziali dell’Autorizzazione integrata ambientale in capo a Tapojärvi Italia per il nuovo sistema di trattamento scorie, più volte al centro dell’attenzione negli ultimi mesi.

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Il perché e il progetto

La società aveva presentato la modifica dell’Aia nei mesi scorsi e la Regione l’ha acquisita il 29 giugno. Poi il classico step con il coinvolgimento di tutti gli enti/organi necessari. Un’istanza utile al noto progetto Tapojärvi Italia per la «costruzione di un nuovo edificio completamente chiuso denominato ‘Nuova rampa scorie (Nrs)’ per il preraffreddamento a secco delle sole scorie bianche, che costituiscono la fonte primaria di emissioni diffuse; l’installazione di un tamburo rotante ad aria insufflata per il raffreddamento finale delle scorie bianche provenienti dalla Nrs, in grado di abbassare la temperatura delle stesse da circa 300°C a circa 100°C riducendo così la quantità di calore da dissipare nel capannone e contribuendo al miglioramento delle condizioni dell’ambiente di lavoro; il riutilizzo della tettoia della rampa scorie esistente per il raffreddamento a secco delle sole scorie nere (da forno elettrico Eaf), non essendo le stesse soggette al fenomeno della sfioritura durante la fase di raffreddamento e l’adattamento del capannone ex stoccaggio ferroleghe (Exrid), per essere utilizzato come magazzino intermedio delle scorie raffreddate in attesa di essere processate nell’impianto metal recovery». Tutto approvato. Con prescrizioni da rispettare.

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Gli input per le polveri

C’è dunque l’aggiornamento dell’Autorizzazione integrata ambientale con obbligo di rispettare due questioni. Sono entrambe riepilogate nel documento: «Le aree esterne del parco scorie, del parco rottami e del metal recovery, entro 90 giorni dal rilascio dell’Aia, dovranno essere integralmente dotate di un sistema automatico di bagnatura, superando la condizione attuale, salvaguardando la salute pubblica, contrastando polverosità e relativi risollevamenti, fenomeni notoriamente incrementati in determinate condizioni meteorologiche». Non solo. «Entro 60 giorni il gestore – in accordo con Ast – dovrà trasmettere ad Arpa Umbria e al Comune di Terni una specifica relazione sullo stato di integrità della suddetta barriera perimetrale, contenente una valutazione del corretto dimensionamento (altezza) e dell’efficacia per il contenimento della dispersione delle polveri, anche in relazione agli studi previsionali disponibili, nonché dell’efficacia della stessa in termini di abbattimento del rumore; dovranno inoltre essere dettagliati gli eventuali interventi necessari al suo adeguamento, da realizzare entro sei mesi dal rilascio dell’Aia, per garantirne la funzionalità». Documento inviato anche alla Usl Umbria 2 e al comando provinciale dei vigili del fuoco per le attività di controllo.

 

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