Terni, truffa sul dolore: farmacista scarcerato

Il reatino Giovanni Domenico Petrini va ai domiciliari come il medico Proietti. In tre restano ‘dentro’: pronte le istanze al Riesame

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Dopo il medico Pierluigi Proietti, scarcerato nei giorni scorsi anche in ragione dei problemi di salute, il gip Simona Tordelli ha disposto gli arresti domiciliari – in sostituzione del carcere – per un altro dei sei arrestati nell’ambito dell’operazione con cui la squadra Mobile di Terni ha portato alla luce una truffa ai danni di decine di persone affette da gravi patologie, come sclerosi multipla e artrite reumatoide, che sarebbe stata attuata attraverso la terapia ‘Seven to Stand’ ideata da Fabrizio De Silvestri.

«UNA LAUREA IN MEDICINA E SONO SOLDI A PALATE»

Scarcerato Ai domiciliari c’è finito anche il farmacista reatino Giovanni Domenico Petrini a seguito dell’interrogatorio che si è tenuto giovedì scorso presso la casa circondariale di Rieti. Restano ‘dentro’, al momento, l’ideatore del metodo di ‘cura’ Fabrizio De Silvestri, la fisioterapista Annalisa Grasso e l’ingegnere biomedico Edoardo Romani. Per tutti, i rispettivi legali – gli avvocati Pietro Carotti per i primi due e Marco Gabriele per il terzo – hanno già preparato le istanze da presentare al tribunale del Riesame per ottenere una revisione delle misure applicate dal gip di Terni, Simona Tordelli.

TRUFFA SUL DOLORE: «FACCIAMO I MILIARDI»

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