Terni: «Turismo? Questo è il nostro biglietto da visita». Il ‘tour’ in stazione – Foto

Martedì mattina il particolare giro ‘turistico’ organizzato dal consigliere Musacchi: disagi e guai. I chiarimenti da Rfi

Condividi questo articolo su

di S.F.

«Fin dal 2018 mi sono battuta per i pendolari. Questo deve essere un luogo gradevole e piacevole, spero che chi di dovere sia sollecitato». Evidente che non sia così per ora. Un ‘tour’ particolare quello organizzato martedì mattina dall’esponente del gruppo consiliare di FI Terni, Doriana Musacchi, in piazza Dante: il mirino è sui ritardi per la riqualificazione della stazione ferroviaria e tutto ciò che ne consegue a livello di disagi per chi è abituato a frequentarla per motivi di lavoro o studio.

SLITTANO I TEMPI DEL RESTYLING: 2024 – LE IMMAGINI
L’ACCORDO DI PROGRAMMA 2020

‘Non perdiamo questo treno’

Questo il nome dell’iniziativa sviluppata nella prima mattinata. La Musacchi ha ricordato i vari passaggi tecnici – tra i quali l’accordo per il restyling della stazione da oltre 4 milioni: «I lavori non dovevano andare oltre il 2021 e già nel settembre di quell’anno sollecitai il Comune per far rispettare le scadenze. Le impalcature sono state montate, poi è stato risolto il problema del miglioramento sismico». Le immagini che pubblichiamo – umbriaOn aveva già fatto un giretto in zona in avvio di gennaio – sono eloquenti. La Musacchi ha parlato anche di alcune possibili proposte per dar lustro all’area: «Digital pass e ufficio turistico: quest’ultimo non può stare nella Ztl, i portatori di handicap non possono andarci». A lato c’è invece l’idea di una ‘piazzetta per l’innovazione’: «Magari ci può essere un punto ristoro o delle sale per organizzare delle mostre». I finanziamenti per tutto ciò non ci sono in ogni caso. La questione è un’altra.

DICEMBRE 2021, LA NOTIFICA DI CANTIERE: SI INIZIA

«Il nostro biglietto da visita»

Il giro ha riguardato anche la velostazione non attiva – per ora resta l’impasse su tutte e quattro -, l’edicola che «volevano spostare fuori rispetto alla posizione attuale e la sala viaggiatori chiusa e non accessibile». Oltre all’area verde per i cani e quella con i giochi. Le condizioni non sono delle migliori, anzi. «Perché le stazioni di Perugia sono state rinnovate più volte e qui abbiamo questa situazione? C’è disparità anche su questo fronte», ha sottolineato l’esponente FI. Vedremo. Di certo quando piove ecco che spuntano le bacinelle per evitare guai peggiori. Ci sarebbe da mettere mano – un pizzico di manutenzione non guasterebbe – anche sulla passerella Gino Papuli.

IL PROGETTO RFI PER LA STAZIONE DI TERNI

Delucidazioni Rfi

UmbriaOn ha contattato Rfi – vale a dire la società capofila del polo infrastrutture del Gruppo FS – per avere ulteriori aggiornamenti sullo stato dell’arte: «Il miglioramento sismico – fanno sapere da Rete ferroviaria italiana – è in fase di conclusione progettuale e la sala d’attesa è chiusa perché ci sono stati atti vandalici. E andremo ad intervenire su quell’area. Le infiltrazioni d’acqua sono dovute al 99% dai lavori sulla pensilina, sono state tolte le guaine per rifarle: la conclusione in questo caso è prevista per giugno 2023. A rallentare la riqualificazione anche la pandemia».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli