Terni, viale Turati: «Renderlo alberato, rinnovo urbanistico»

La proposta per l’arteria stradale: atto di indirizzo da parte del consigliere Rossi. C’è anche il nodo parcheggi

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Alberi, restyling urbanistico e sosta selvaggia. Con la richiesta di procedere con un ‘rinnovo’ dell’arteria stradale: a proporla per via Turati è il consigliere di Terni Civica Michele Rossi.

LA ROTATORIA TURATI/DI VITTORIO: TEMPI ALLUNGATI E POLEMICHE

L’input

L’esponente di TC spiega che è tra «le più congestionate della città. Proprio per questo negli anni i suoi vari tratti sono stati interessati da importanti interventi migliorativi. Così è stato ad esempio per il tratto compreso tra gli incroci con via di Vittorio e via Serrati dove fino a qualche anno fa le auto dovevano fare lo slalom per evitare i pericolosi dossi a causa delle radici dei pini che fuoriuscivano dal manto stradale. Un intervento che anche allora non senza polemiche portò alla abbattimento dei pini e alla loro sostituzione con nuove essenze arboree. Per quanto riguarda invece il tratto compreso tra Lungonera Savoia e via Di Vittorio, la scorsa estate è stato interessato da lavori per il rifacimento del fondo stradale: in particolare è stata rimossa la pavimentazione esistente e realizzata una nuova pavimentazione in asfalto. Infine sono di questi giorni i lavori di completamento della nuova rotonda all’incrocio con via Di Vittorio. Sicuramente il tratto più popoloso, dove si affacciano importanti e popolosi condomini è il tratto tra Lungonera Savoia e via Di Vittorio. Questo è anche il più prossimo al centro città ed è quello che sale verso il colle valentiniano e forse anche per questo il suo complessivo assetto dovrebbe essere ripensato anche in considerazione della auspicabile percorrenza turistica. Qui sarebbe necessario mettere in campo una operazione di importante rinnovo urbanistico con il rifacimento innanzitutto dei marciapiedi e la ridefinizione delle aree di sosta per ridurre i fenomeni di sosta selvaggia. Necessario procedere poi anche ad un miglioramento estetico e di benessere ambientale, per ridurre l’isola di calore e contribuire ad assorbire le emissioni di polveri, inserendo nuove importanti alberature. Ho intenzione impegnare – chiude – l’assessorato competente, attraverso un apposito atto di indirizzo, perché gli uffici competenti producano un progetto di restyling che tenga conto di queste richieste, da realizzare ormai negli anni amministrativi che verranno».

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