Terni: violenza fuori dal supermercato. La 14enne conferma la sua versione

Incidente probatorio per i fatti accaduti il 13 marzo all’esterno del Terni Shop. Atti di nuovo al pm per la prosecuzione delle indagini

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Terni: trascina 14enne per un braccio e la palpeggia nel centro commerciale. Preso

La conferma di essere stata trascinata per un braccio in un corridoio adiacente il ‘Terni Shop’ di via Narni e palpeggiata nelle parti intime. Negando però che il soggetto – che avrebbe anche tentato di baciarla e da cui era riuscita fuggire divincolandosi – avrebbe cercato di infilare le mani sotto i suoi vestiti. Questo in estrema sintesi il contenuto dell’incidente probatorio che si è svolto ieri mattina in tribunale, di fronte al gip Barbara Di Giovannantonio, e andato avanti per poco meno di due ore. Il giudice ha ascoltato la 14enne di origini straniere che, secondo la procura di Terni – con le indagini condotte dal pm Marco Stramaglia – lo scorso 13 marzo è stata vittima di una violenza sessuale compiuta da M.O.O., 53enne di nazionalità nigeriana che vive a Terni da anni. L’uomo era stato arrestato dalla polizia di Stato a seguito dell’allarme lanciato dalla madre della ragazza, informata dalla stessa dell’accaduto e precipitatasi sul posto. Al momento si trova ristretto nel carcere di vocabolo Sabbione. L’incidente probatorio era stato disposto dal tribunale di Terni per acquisire la testimonianza della minorenne, sentita in aula dallo stesso giudice, dal pm e dai legali delle parti: l’avvocato Francesco Montalbano Caracci per l’indagato e il collega Maurizio Filiacci che assiste la 14enne. Ora gli atti torneranno alla procura della Repubblica di Terni per la prosecuzione delle attività di indagine, la conclusione delle stesse e quindi – presumibilmente – la richiesta di rinvio a giudizio per l’uomo, accusato di violenza sessuale aggravata. “Allo stato – afferma l’avvocato Montalbano – abbiamo due versioni completamente discordanti, con il mio assistito che nega ogni addebito. Per rispetto della situazione e quindi della minore, non vorrei sviluppare ulteriori considerazioni se non quella che M.O.O. per tutto il tempo è rimasto lì sul posto ad attendere l’arrivo della polizia, senza fuggire né fare altro”. Nei prossimi giorni lo stesso legale depositerà una richiesta per ottenere la scarcerazione del 53enne – le esigenze cautelari sarebbero legate in primis al pericolo di fuga – che vive a Terni in un’abitazione in affitto, ha un lavoro ed ha anche ottenuto il nulla-osta per il ricongiungimento familiare.

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