Terni: trascina 14enne per un braccio e la palpeggia nel centro commerciale. Preso

L’uomo è un 53enne di nazionalità nigeriana. I fatti risalgono a lunedì scorso

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Avrebbe palpeggiato nelle parti intime e tentato di baciare una ragazzina di appena 14 anni, dopo averla afferrata per un braccio e trascinata in un corridoio del centro commerciale ‘Terni Shop’ di via Narni. Per questo un 53enne di origini nigeriane – M.O.O. le sue iniziali – è stato sottoposto a fermo dalla polizia di Stato con l’accusa di violenza sessuale aggravata. L’uomo, tradotto in carcere, mercoledì si è visto convalidare la misura e confermare la custodia cautelare nella casa circondariale di vocabolo Sabbione.

La ricostruzione

I fatti risalgono al primo pomeriggio di lunedì 13 marzo. Secondo quanto ricostruito dalla squadra Volante della questura di Terni, che indaga sull’accaduto con il coordinamento del pm Marco Stramaglia, la giovane era appena uscita dal supermercato del centro commerciale dove aveva comprato degli snack per fare merenda. Il soggetto l’avrebbe dapprima avvicinata con una banale scusa per attaccare bottone, poi l’avrebbe afferrata per il braccio e trascinata in un corridoio dove di solito non passa nessuno, palpeggiandola a più riprese e cercando di baciarla.

Le scuse

La 14enne, secondo quanto riportato dagli inquirenti, è riuscita a divincolarsi e a fuggire nel parcheggio dello store, dove ha chiamato al telefono la madre poi accorsa sul posto. La donna si è trovata di fronte la figlia in stato di shock, l’ha fatta salire in auto e poi ha ‘affrontato’ il 53enne, nel frattempo tornato nella sua postazione dove di solito chiede l’elemosina e si offre di mettere a posto i carrelli di chi fa la spesa. Il diverbio, durante il quale l’uomo si sarebbe scusato più volte, è stato risolto dalla polizia di Stato, chiamata dalla donna, che ha condotto lo straniero in questura e proceduto ai necessari accertamenti.

La difesa: «Una persona che non ha mai avuto problemi»

Alla fine è scattato il fermo per violenza sessuale con traduzione del 53enne nel carcere di vocabolo Sabbione: mercoledì il tribunale di Terni – giudice Barbara Di Giovannantonio – ha convalidato e confermato la misura alla luce del pericolo di fuga – è in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, non avrebbe una dimora né un lavoro stabile – e di reiterazione del reato. A parlare per il 53enne è il suo difensore, l’avvocato Francesco Montalbano Caracci: «Stiamo parlando di una persona che vive in Italia da tanti anni e che non ha mai avuto problemi con la giustizia, la cui condotta è sempre stata tranquilla e lineare. Quello che auspico è che la vicenda, così come altre, non si trasformi in un processo mediatico. Credo che servano cautela e rispetto per il lavoro di tutti. La chiarezza è il primo obiettivo».

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