Non sono bastati il divieto di avvicinamento e quindi gli arresti domiciliari per atti persecutori a far desistere un 51enne italiano dal rendere la vita maledetta alla propria vicina di casa, una 47enne di origini russe, ed alla figlia 27enne di quest’ultima. I fatti sono avvenuti nell’hinterland di Perugia.
Altra notte da incubo
L’ultimo episodio ha infatti portato all’intervento della squadra Volante della questura perugina: due notti fa l’uomo ha iniziato a minacciare di morte donna, alla presenza della giovane, e neppure alla vista degli agenti si è placato, inveendo pure contro di loro.
In carcere
Alla fine l’uomo, che aveva tentato in ogni modo di entrare nella proprietà della ‘nemica’, è stato riportato alla calma. A terra, nel giardino della 47enne, numerosi vetri rotti: i resti delle bottiglie scagliate dal vicino contro il muro della sua abitazione nel tentativo di colpirla. Conseguenze: nuovo arresto in flagrante e applicazione della custodia cautelare in carcere.