Tris di rapine: ospedale poste e in strada. E un morto per overdose. La banda va in carcere

Perugia – Polizia e carabinieri hanno incastrato gli autori di alcuni fatti criminali eclatanti accaduti lo scorso marzo

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Lesioni personali, rapina aggravata, spaccio di eroina: questi i reati contestati dalla procura di Perugia ad un 40enne tunisino e ad un 46enne di nazionalità italiana, per i quali l’autorità giudiziaria ha chiesto ed ottenuto dal gip di Perugia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita in questi giorni da polizia di Stato e carabinieri.

Rapinatori seriali

«L’ordinanza – spiega in una nota la procura diretta da Raffaele Cantone – giunge al termine di una complessa indagine condotta dalla squadra Mobile e dalla Compagnia carabinieri di Perugia, da cui sono emersi elementi probatori utili a ricostruire gli episodi delittuosi riferibili a diverse rapine commesse nel capoluogo tra 7 e il 17 marzo 2022».

Le rapine all’ospedale di Perugia e alle poste di Ponte Pattoli

Lo scorso 7 marzo una donna che era appena uscita dall’ospedale di Perugia, era stata brutalmente aggredita nel parcheggio da due soggetti che l’avevano letteralmente ‘buttata fuori’ dalla sua auto, rubandole il veicolo. Quest’ultimo era stato ritrovato il giorno dopo a Ponte Pattoli, a circa un chilometro dall’ufficio postale teatro, la mattina stessa, di una rapina a mano armata compiuta da tre soggetti a volto coperto. Una volta accertato che le casseforti non potevano essere aperte, i malviventi avevano minacciato con una pistola e percosso il direttore della filiale. Un’azione criminale terminata con un colpo sparato in aria e la fuga, per un bottino complessivo di circa mille euro.

La rapina di via Piaggia dei Filosofi. Con arresto

Meno di dieci giorni dopo, il 17 marzo sempre a Perugia, una donna a bordo della propria auto era stata rapinata in via Piaggia dei Filosofi da tre soggetti, uno dei quali le aveva puntato contro una pistola. Terrorizzata, la vittima era riuscita a fuggire raggiungendo il compagno e i tre erano fuggiti con in mano le chiavi dell’auto e la borsa della donna. In quel caso, uno dei tre malviventi – un 43enne residente a Perugia – era stato arrestato a stretto giro con il sequestro di una pistola semi automatica nera e caricata con un colpo a salve, trovata lungo il percorso di fuga.

Le indagini e gli arresti

Le indagini di Arma e polizia di Stato, oltre alle testimonianze ed ai rilievi, hanno riguardato l’analisi delle celle, dei tabulati telefonici e delle immagini di alcune telecamere di sorveglianza. Un lavoro che ha permesso di acquisire quelli che la procura perugina definisce ‘gravi indizi di colpevolezza’ a carico sia dei due soggetti finiti in arcere su ordine del gip, che del 43enne già arrestato in flagrante dopo la rapina del 17 marzo.

Overdose mortale

Gli accertamenti degli inquirenti hanno anche permesso di individuare responsabilità da parte del 40enne tunisino, circa la morte per overdose di un uomo di 52 ani di Perugia, trovato morto lo scorso marzo in una camera d’albergo. Secondo la procura, sarebbe stato lui a cedere la dose-killer di eroina.

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