di Francesca Torricelli, Fabio Toni, Simone Francioli
Un mese. E’ passato un mese, da quella tragica sera del 12 marzo, quando David Raggi è andato inconsapevolmente incontro al suo assassino, Amine Aassoul. E in occasione della ricorrenza la città scende nuovamente in strada, domenica sera, per rivolgere a David un pensiero.
LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE IN RICORDO DI DAVID
Mezzanotte La piazza, lentamente, inizia a svuotarsi. Si torna a casa. Più leggeri, forse. Un po’ sollevati, può darsi. Perché questa serata ha rafforzato una convinzione già forte di suo: questa città non ha solo un cuore grande, ma anche un senso civico ed una consapevolezza importanti. Il dolore per una giovane vita spezzata in maniera crudele e insensata resta intatto. Ma tale resta: dolore. E tale deve restare.
LE PAROLE DI MARCO REA – L’INTERVISTA
Ore 23,40 Su piazza dell’Olmo scende il silenzio. Un mese fa, esattamente a quest’ora, David Raggi veniva ucciso. E chi ha voluto essere presente per ricordarlo, tace.
IN SILENZIO, PER DAVID – IL VIDEO
Ore 23,30 Poi un grido: «Vai David!» e un lungo applauso scioglie la tensione, non il nodo alla gola. Marco Rea intona «L’anno che verrà». Lui di solito ha la voce roca, ma stasera di più. E non sembra un caso. Dalla piazza si levano verso il cielo delle ‘lanterne volanti’: sanno dove andare.
LE LANTERNE VOLANTI – IL VIDEO
Ore 23,20 A salire sul palco è Diego, che insieme a Marco Rea, annuncia l’idea di costituire una onlus per ricordare David. Verranno raccolte opere di artisti, ma anche foto, canzoni e poesie di tutti coloro che vorranno ricordare, a modo loro, il giovane ventisettenne. Il progetto è ancora in elaborazione, ma una cosa è certa, la finalità sarà naturalmente benefica.
Ore 23,15 Si ‘brinda’ a David: con le lacrime che non si fermano, ma anche con la voglia di «andare avanti, come lui avrebbe voluto che fosse». Un brindisi dolce-amaro «a te, amico e fratello nostro che ci guardi dal cielo». Con le mani che tengono i bicchieri che tremano per l’emozione. E dal palco arrivano le note di Ligabue: ‘Il giorno di dolore che uno ha’. Questo, e non solo questo, è il giorno.
DIEGO RAGGI: «GRAZIE PER ESSERE QUI» – IL VIDEO
Ore 23,00 Una poesia, dedicata a David, viene letta da Mario Bernardini, uno dei tanti che ha voluto partecipare. Diego Raggi ringrazia i partecipanti e Marco Rea, dal palco, dice rivolgendosi direttamente a Diego: «Era meglio se ti tenevi il tuo, ma hai trovato tanti fratelli».
LA POESIA DEDICATA A DAVID – IL VIDEO
Ore 22,45 La fiaccole, tante, tantissime, sono state depositate a terra, davanti al palco. Si è sprigionata una fiammata violenta che ha creato un po’ di panico, ma poi le fiamme sono state spente con gli estintori. Quasi un segnale.
LA PIAZZA E LE FIACCOLE – IL VIDEO
Ore 22,30 Il corteo è arrivato in piazza dell’Olmo, accolto dalle note di ‘How to save a life’. La piazza è piena di gente. La musica fa da sottofondo. Non si grida. Si prova a sorridere tra le lacrime. Marco Rea canta ‘Gli angeli’, di Vasco Rossi: impossibile trattenere il pianto.
IL CORTEO PER LE VIE DEL CENTRO – IL VIDEO
Ore 22,15 Anche in piazza dell’Olmo, mentre il corteo sfila per le vie del centro, si sono radunate già centinaia di persone.
Ore 22,05 La fiaccolata è partita. Terni è di nuovo qui, in strada. In silenzio, triste, ma senza rabbia. La città vuole mandare un pensiero al suo disgraziato figlio, ma anche a chi resta.
PARLA DIEGO RAGGI, IL FRATELLO DI DAVID – L’INTERVISTA
Ore 22 Ci sono circa 600 persone in piazza Ridolfi. La fiaccolata non è ancora partita perché la gente continua ad affluire.
Domenica sera La fiaccolata sta per partire da piazza Ridolfi, sotto palazzo Spada. Lentamente, ma senza soluzione di continuità, la gente sta affluendo nella piazza. C’è anche il sindaco Di Girolamo tra coloro che vogliono mandare un pensiero a David. Tra poco si parte verso piazza dell’Olmo, dove Marco Rea proporrà alcuni ‘pezzi’ che allo sfortunato giovane piacevano. Alle 23,40, ad un mese esatto da quando Amine Aassoul lo ha ucciso, calerà il silenzio.
L’omicidio Lui, David, il ragazzo a cui tutti volevano bene e l’altro Amine, che probabilmente non sarebbe dovuto essere nemmeno lì, quella sera, e che adesso è in carcere a Spoleto. Si sono incrociati, Amine Aassoul lo ha colpito, all’improvviso, con un coccio di bottiglia. E lo ha sgozzato. Per David non c’è stato nulla da fare: il sangue che non si fermava, l’amico che tentava inutilmente di soccorrerlo e che capiva subito ciò che stava succedendo sotto i suoi occhi. Le telefonate al 118: tutto inutile. Il destino di David era ormai segnato: è morto lì, in quella piazza dell’Olmo dove lui era di casa, in pochi minuti. Le polemiche, poi, non sono mancate e certamente non si placheranno: ma non riporteranno David ai suoi cari.
La fiaccolata La sera successiva migliaia di persone si erano ritrovate in centro, spontaneamente, ed avevano dato vita ad una fiaccolata che aveva attraversato le strade del centro, dal palazzo comunale fino alla piazza dell’omicidio.
LA MANIFESTAZIONE SPONTANEA – LE FOTO
L’amico In quella occasione, un amico di David aveva trovato la forza per ricordarlo, con la voce rotta dal pianto, per quello che il ragazzo veramente era.
PARLA ‘ZEPPO’ E RICORDA DAVID – IL VIDEO
I funerali Quello del 17 marzo, quando si sono svolti i funerali di David Raggi, è stato un altro giorno terribile ed indimenticabile. La cattedrale di Terni era stracolma, così come il sagrato: la città ha salutato così quel suo figlio sfortunato.
Il fratello Indimenticabli anche le parole pronunciate, quel giorno, da Diego Raggi, fratello di David.