Umbria: i positivi sono 127, ‘crollo’ dei ricoveri

Altre 13 persone positive in meno negli ospedali: sono 27. Un altro decesso a Terni. Riscontrato un solo caso su 1.516 tamponi

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Una nuova positività in più, in Umbria dall’inizio dell’emergenza, nelle ultime 24 ore: questo l’esito dei 1.516 tamponi eseguiti (52.247 il totale) fra mercoledì e giovedì mattina. Sono in totale 1.420 le persone sin qui risultate Covid+, numero che comprende anche guarigioni e decessi. Alle ore 8 del 14 maggio gli attuali positivi in Umbria sono 127, 16 in meno rispetto al precedente aggiornamento.

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Un altro decesso con Covid

L’ulteriore calo degli attuali positivi è dato dalle guarigioni – 16 nelle ultime 24 ore, per un totale di 1.220 persone dall’inizio dell’emergenza – ed anche, purtroppo, da un decesso avvenuto all’ospedale di Terni che porta a 73 il totale.

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Dati Covid Umbria alle ore 8 del 14 maggio

Crollo dei ricoveri

Alle ore 8 di giovedì sono 27 – ben 13 in meno rispetto al precedente aggiornamento – le persone positive ricoverate negli ospedali umbri. Solo una è in terapia intensiva, con un calo ulteriore di 3 unità. Le persone in isolamento domiciliare sono attualmente 684 (-6) e, sempre alla mattinata di giovedì, risultano 18.968 (+291) persone uscite dall’isolamento.

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‘Spesa sospesa’ e raccolta a Narni

Il Comune e la Croce rossa italiana sabato saranno in campo per una raccolta di generi alimentari da destinare alle fasce più deboli: l’iniziativa rientra nelle attività di sostegno previste nella fase di emergenza covid durante la quale l’amministrazione ha lanciato il progetto ‘Dispense solidali’ che si integra con la piattaforma ‘Regusto’ già attiva da alcuni anni. Con la ‘spesa sospesa’ i cittadini hanno la possibilità di donare presso gli operatori economici del territorio (supermercati, produttori, piccoli esercenti) acquistando dei prodotti e lasciandoli nel punto vendita. L’attività sarà coordinata dai volontari della Cri: dalle 9 alle 20 raccoglieranno le donazioni di fronte al supermercato di piazza Comencini, a Narni Scalo. «Il contributo dei cittadini – sottolinea il Comune può avvenire in due modi: mediante donazione in forma libera da effettuare sul conto corrente postale n. 10253052 e sul conto corrente di tesoreria n. IT 43 B 03069 72710 100000046021 intestati al Comune di Narni, con la causale ‘Emergenza alimentare Progetto Dispense Solidali’, oppure con donazione in sede di dichiarazione dei redditi contrassegnando il 5 x mille al proprio comune».

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Comune di Terni: 114 assistiti in contumacia per il Covid-19

Un bilancio molto positivo quello tracciato dall’amministrazione comunale, mediante la direzione dei servizi sociali, sulle attività di assistenza erogate per le persone in isolamento contumaciale. Si tratta di quei cittadini per i quali è stata accertata l’esistenza del virus Covid-19 e che sono stati costretti a rimanere in casa, in esecuzione dell’ordinanza sindacale. Gli operatori dei servizi sociali, hanno pertanto avviato un servizio di supporto telefonico quotidiano articolato attraverso il sostegno alimentare, farmaceutico e di raccolta rifiuti. Ogni cittadino è stato contattato giornalmente al fine di individuare le diverse esigenze, e nel rispetto dei protocolli sul distanziamento sociale, i servizi comunali hanno cercato di sopperire alle difficoltà legate proprio al rispetto dell’isolamento. I cittadini accanto al supporto psicologico hanno avuto la possibilità di avere la spesa ed i farmaci consegnati al domicilio secondo le specifiche necessità nonché il ritiro dei rifiuti in modalità personalizzata. Un ulteriore impegno del Comune ha riguardato anche l’assistenza di quelle persone affette da Coronavirus e ricoverate in ospedale, tra cui anche quelle provenienti da fuori Terni, alle quali sono stati forniti indumenti e/o beni per la degenza ospedaliera e che a causa del distanziamento sociale non potevano essere forniti direttamente dai familiari o conoscenti. Infine, in alcuni casi, alcuni servizi sono stati estesi anche alle persone in isolamento fiduciario che hanno fatto richiesta tramite i canali messi a disposizione. «Un lavoro encomiabile – evidenzia l’assessore ai servizi sociali del Comune di Terni Cristiano Ceccotti – come risulta anche dai questionari di soddisfazione che sono stati somministrati agli assistiti in modalità anonima, al fine proprio di comprendere se l’organizzazione comunale abbia soddisfatto i bisogni dei cittadini. Ringrazio per questo gli operatori della direzione dei servizi sociali e la collaborazione di tutti i ternani che hanno espresso apprezzamento per il servizio non solo in termini strettamente materiali, ma soprattutto perché hanno colto lo spirito che l’amministrazione comunale voleva trasferire, ovvero cercare di non lasciare nessuno solo. Poi, come spesso accade in queste situazioni si riceve sempre di più di quello che si dà, di sicuro a livello umano».

Narni, sindaco De Rebotti: «Pronti alla riapertura, chiederemo supporto alla comunità»

«Siamo pronti a ripartire, in coerenza con le disposizione governative e regionali e con le linee guida Inail». Lo dice il sindaco di Narni Francesco De Rebotti, che parla degli impegni in vista della riapertura dell’Umbria il 18 maggio. «Lavoriamo per mettere in fila i contenuti del decreto ‘Rilancio’ del Governo, l’ordinanza regionale sulle riaperture anticipate e le diverse linee di comportamento stabilite dall’Inail per le attività commerciali ed artigianali in materia di sicurezza sanitaria. Siamo pronti, se occorre, ad immettere fattori aggiuntivi di competitività e sostegno. Come esempio cito il progetto di ampliamento dello spazio gratuito per le attività di somministrazione all’aperto, la libertà di scelta di giorni ed orari di apertura, anche serale, per le attività artigianali, come parrucchieri, barbieri e centri estetici». Questi, sottolinea il sindaco, «dovranno il più possibile spalmare la clientela senza compresenza negli esercizi. Penso poi al rifornimento, anche attraverso donazioni, delle dispense solidali per il sostegno alimentare dei nuclei famigliari in difficoltà». De Rebotti aggiunge poi «solo un lavoro di sostegno a famiglie ed imprese che parte anche dal basso può aiutare la ripresa. È il momento che ogni territorio, ogni comunità, ogni città ripensi se stessa, provi a trasformarsi e a trasformare la realtà con ambizione e coraggio, percorrendo strade originali e non ordinarie. Noi ci proveremo, da subito, e chiederemo aiuto e supporto alla comunità nell’accompagnare idee, progetti e scelte che già da questa settimana saranno partecipate e messe in atto».

Alla Comunità Incontro la prima messa ‘fase 2’ del vescovo Piemontese

Ripresa delle messe in arrivo. Il vescovo Giuseppe Piemontese celebrerà la prima ad Amelia e in vista dell’appuntamento ha scritto una lettera rivolta alla comunità diocesana: «Una gioia grande ci ha raggiunti alla notizia della firma del protocollo, che autorizza la ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo. ‘Andrà tutto bene’ se proseguiremo sulla strada della responsabilità, della vigilanza, della partecipazione attiva e intelligente alla ricostruzione della nuova era post pandemica. Questa ‘fase 2’ rappresenta l’avvio di un tempo nuovo, spinto dal soffio dello Spirito di una nuova Pentecoste. Se vogliamo proteggere e custodire l’umanità, occorrerà mettere mano, mente e cuore per avviare una nuova filosofia della scienza, della conoscenza, dell’uomo, dello spirito, della natura e del mondo». La celebrazione sarà presieduta alle 10.30 alla Comunità Incontro di Molino Silla.

Articolo in aggiornamento

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