di P.C.
Dopo il passaggio da Lega a Forza Italia, Alessio Fioroni ha accettato di dimettersi dalla presidenza della seconda commissione bilancio e così il Carroccio ha seguito il partito del sindaco Andrea Romizi sull’approvazione – con larga maggioranza – dell’aumento delle cubature a Centova, per la realizzazione del tanto discusso Burger King.
Paninoteca per gli studenti
Il fast food della nota catena sorgerà di fronte al supermercato Oasi (da cui prende le cubature in esubero anche se non è del tutto chiaro se i titolari siano proprio gli stessi) e, come da vocazione, andrà a fare concorrenza a McDonald’s, mettendosi proprio a metà strada fra quello di Pian di Massiano e quello di San Sisto, entrambi molto frequentati, soprattutto nei fine settimana, di sera. Questa sede di Burger King (un’altra è nel centro commerciale Quasar) in più potrà contare sugli studenti del Capitini, che di certo lo utilizzeranno per gli spuntini all’uscita di scuola.
Le opere pubbliche a supporto

In cambio i proprietari realizzeranno opere pubbliche che l’ente non avrebbe la possibilità di fare: un tratto di percorso ciclopedonale tra viale Centova e la fermata ferroviaria Aldo Capitini, il raddoppio della corsia d’immissione sulla rotatoria di raccordo con la superstrada, la realizzazione di cinque stazioni di percorso vita integrate con il percorso bike-sharing e un’area verde attrezzata per l’infanzia. Opere che ormai, con questi chiari di luna, o vengono realizzate dai privati (sul modello del Barton Park, per capirci) oppure i comuni – a meno di finanziamenti clamorosi – non sono in grado né di farle tantomeno poi di gestirle in futuro (basti vedere le condizioni del verde, per non parlare delle buche.
L’accordo politico di maggioranza
La pratica urbanistica necessitava del passaggio in consiglio e – come anticipato – rischiava di diventare nodo gordiano delle tensioni interne al centrodestra cittadino (e regionale) in questi mesi, peraltro rese ancor più pericolose di riflessi nazionali, con l’area liberale staccatasi nuovamente da quella populista in occasione della rielezione di Mattarella. Non che fosse in pericolo il passaggio dell’atto (anche senza la Lega i numeri potevano essere trovati), ma certo farsi trovare divisi su un tema tutto sommato secondario ma sul quale la minoranza sembrava compatta, non sarebbe stato un buon segno.
I ‘messaggi’ della Lega

Invece, Alessio Fioroni ha fatto sapere di essere disponibile a cedere il suo ruolo di presidente (in quota Lega) a un membro del Carroccio per ripristinare gli equilibri interni alla coalizione. Sibillino in tal senso il capogruppo Lorenzo Mattioni: «In due anni e mezzo abbiamo sempre difeso le scelte dell’amministrazione. Troveremo sul campo le soluzioni e agiremo di conseguenza. Sono certo che alla Lega verrà dimostrato il dovuto rispetto». La mediazione è stata gestita in prima persona dal sindaco Romizi, con l’assessore Merli e il coordinatore Pillon.
La contrarietà della minoranza
«La decisione di togliere un’area verde della città per costruire un’altra area commerciale, con destinazione di esercizio di ristorazione, nell’area di Pian di Massiano, è l’ennesimo schiaffo alla città da parte di una destra che non ha alcuna visione di sviluppo della città, se non quella di costruire supermercati e aree commerciali – scrivono in una nota congiunta i gruppi di opposizione a Palazzo dei Priori (Pd, M5s, Idee persone Perugia, Rete civica Giubilei) – in quella zona è stato costruito di tutto, in un’area, per sua natura e vocazione, nata per essere il polmone verde della città, lo spazio dello sport, professionistico e non, e del tempo libero dei perugini. Invece in questi anni abbiamo visto sommare solo cemento, aree commerciali e sfruttamento del suolo pubblico in favore di aree economiche. Le aree compensative previste non cancelleranno questo dato di fatto e non riusciranno a compensare le innumerevoli scelte sbagliate intraprese da questa amministrazione».