La Ternana è in serie B: tripudio rossoverde

I rossoverdi ottengono l’aritmetica ascesa con quattro turni di anticipo con il 4-1 all’Avellino. Lucarelli: «Per i tifosi. Futuro? Priorità alla Ternana, poi si ragiona»

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Il primo verdetto del calcio italiano professionistico 2020-2021 è tutto rossoverde. Ed è di pura gioia: la Ternana dei record di Cristiano Lucarelli annichilisce l’Avellino al Liberati 4-1 e con ben quattro turni di anticipo conquista l’aritmetica promozione in serie B, ritrovata dopo tre anni di purgatorio in C. Il meraviglioso ‘viaggio’ rossoverde raggiunge il suo apice dopo mesi di dominio, vittorie, controllo totale e una sensazione di superiorità mai in discussione, come mai era avvenuto nella storia societaria. Come certificano gli 81 punti e le 18 lunghezze di vantaggio proprio sui campani secondi in graduatoria. Una città in festa, seppur in ‘zona rossa’ per via del Covid-19. Il tecnico livornese ha ancora tanta fame di successi: «Siamo ‘schiavi’ del nostro percorso. Restano quattro partite, più due di supercoppa. Voglio vincere tutto». Enigma futuro: «Priorità alle Fere. Faremo le dovute riflessioni su programmi, ambizioni e situazioni da valutare». Tra i tanti complimenti anche quelli a firma Gabriele Gravina, presidente della Figc. Post Pasqua si torna subito in campo: mercoledì c’è il recupero con la Cavese nel fortino amico.

VIDEO TERNANA CALCIO

CAROSELLI, SCIARPE E BANDIERA: TRIPUDIO FERE
LUCARELLI: «DEDICATA AI TIFOSI. FUTURO? PRIORITÀ TERNANA, POI SI RAGIONA» – VIDEO»
FESTA IN PIAZZA TACITO, MA C’E’ CHI HA PROVATO A ROVINARE TUTTO

Venti secondi ed è gol Falletti

Per la gara decisiva Lucarelli si affida a Celli e Ferrante, con Paghera ad affiancare Proietti in mediana. Per il resto tutto come da previsione. L’aria è buona e lo si capisce da subito perché proprio nel B-Day arriva la rete più ‘veloce’ della stagione per i ragazzi di Lucarelli: Partipilo lancia in profondità Falletti che, sfuggito alla linea difensiva degli irpini, con un preciso destro infila un incerto Forte. Primo balletto di giornata. Solo Ternana in campo: ci provano anche Proietti dalla distanza e Furlan con una buona iniziativa sull’out sinistro, poi la reazione biancoverde con Aloi – bravo Kontek a respingere sulla linea il tiro di potenza del centrocampista – e Maniero che, sotto misura di testa, non riesce a colpire la sfera. Bel match. Al 17′ spunto di Ferranti da posizione defilata, di fatto da fermo: bordata mancina da lontano che Forte devia in corner con affanno.

ESPLODE LA FESTA IN CAMPO – FOTO E VIDEO
FESTA ROSSOVERDE IN PIAZZA TACITO – VIDEO
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Paghera raddoppia, Furlan cala il tris. Ternana strabordante

Pomeriggio rossoverde e di che tinta. Al minuto 18 è già 2-0: angolo di Partipilo e ancora uno stacco aereo vincente di Paghera, lasciato libero in area di rigore. Si vola verso la B. Prestazione pazzesca dell’undici di Lucarelli e per l’Avellino è notte fonda: Furlan concretizza il terzo assist di giornata dell’esterno pugliese e dopo aver saltato l’estremo difensore degli irpini deposita in rete per il clamoroso 3-0 a metà primo tempo. Match in ghiaccio. Ma c’è lavoro anche per Iannarilli: ottimo il suo intervento d’istinto sul tiro ravvicinato di Maniero. Si va al riposo sul 3-0. C’è solo da attendere il triplice fischio. La seconda frazione inizia senza cambi di formazione.

L’ARRIVO DELLA TERNANA IN UNO STADIO ‘BLINDATO’
L’ORDINANZA: STADIO OFF-LIMITS PER LA PROMOZIONE

Show Fere, primi cambi e abbracci

Pronti, via e la Ternana va ad un passo dal 4-0 con una nuova combinazione tra Partipilo e Falletti: splendido l’assist del 21 per il trequartista uruguaiano che, solo di fronte a Forte, mette sul fondo con uno ‘scavetto’. Per l’Avellino è un costante incubo e al 54′ il portiere ospite è costretto ad uscire su Ferrante – tentativo bloccato – per evitare il poker di Defendi e compagni; Lucarelli quindi opta per le prime sostituzioni facendo uscire dal terreno di gioco il capitano – significativo l’abbraccio con il tecnico – e Falletti per inserire Suagher e Salzano. Poi è il turno di Kontek (ammonito, per quanto assurdo possa sembrare, a causa di una perdita di tempo) che lascia il posto a Laverone.

BANDECCHI: «POTREI ABBANDONARE IL CALCIO»
TERNI SI ‘ANIMA’ DI ROSSOVERDE – GALLERY

E il poker arriva. Bandecchi: «Ho vinto sul campo»

Tutto troppo facile. Non lo è, ma la Ternana lo fa diventare. E al 66′, dopo tre assist, è il turno di Partipilo a battere Forte con una precisa conclusione da posizione centrale, è 4-0. Prestazione da fantascienza. Poi gli ultimi cambi rossoverdi con gli ingressi di Russo e Damian per Celli (problema fisico per lui, doveva entrare Vantaggiato ma il 10 è costretto a restare in panchina) e Paghera. Accademia conclusiva in attesa del triplice fischio di Colombo e Iannarilli protagonista con una grande respinta sul colpo di testa di Dossena. Inutile il gol allo scadere proprio del numero 13 su uno svarione difensivo delle Fere. La Ternana è in serie B. Tripudio rossoverde. Sciarpe, bandiere, caroselli e piazza Tacito che pian piano si è riempita per una memorabile gioia. «Mi rivolgo – le parole a caldo di Stefano Bandecchi a umbriaTv – ai presidenti di B: sono tornato. Felice di tornare da dove ero uscito: dicevano che si vince sul campo e non con i ripescaggi. Ho vinto sul campo. Resto? Non lo so. Vediamo». Intanto si festeggia.

LA FOTOGALLERY DI ALBERTO MIRIMAO

Lucarelli a 360 gradi

«Il primo pensiero – le parole del trainer toscano in conferenza stampa – è stato quello di imprecare sul fatto che la squadra non abbia potuto festeggiare davanti ai tifosi. Il rammarico della giornata che sarebbe potuta essere. Poi l’altro è stato per Fabrizio Paghera e la mamma perché diciamo che all’inizio era molto confuso se proseguire questa avventura, voleva rimanere vicino al lei. Il destino ha voluto che segnasse, mando un abbraccio alla signora Paghera». «I ragazzi hanno reso – ha proseguito – questa promozione molto più semplice di ciò che si pensasse. Mi avete aiutato anche voi – si rivolge ai giornalisti – a rimanere con la testa nel carro armato cercando di mandare messaggi positivi: i campionati si vincono anche con una grande comunicazione fatta di rispetto per gli avversari e di umiltà nell’approccio. Diciotto punti di vantaggio a quattro gare dalla fine e 12/12 conto 2° e 3°. Se qualcuno aveva dei dubbi spero se li sia tolti», la frecciata.

L’elegante rabbia agonistica e la mentalità

Focus anche sui momenti chiave della stagione: «Casertana-Ternana e Catanzaro-Ternana, san Cuppone e san Carlini. Ci hanno ricordato cosa deve fare la Ternana, è stata la giusta sveglia. Poi il doppio confronto con il Bari, era vista da tutti come favorita: al gol di Defendi – si riferisce al 2-1 in extremis – ho avuto la certezza che il campionato fosse vinto. Ciò che è difficile e di cui sono orgoglioso è aver costruito una mentalità d’acciaio. Oggi lo abbiamo visto, nessun ‘biscotto’. Una squadra fantastica, con un’elegante rabbia agonistica che è difficile vedere su questi campi. Abbiamo attaccato le 26 vittorie e ci siamo riusciti, è stato il frutto di tanto lavoro. Diventerà difficile ritrovare un gruppo dove davvero si è creata empatia e solidarietà: qui nessuno ha mai fatto polemica o screzi per una sostituzione. Non è normale ciò che è successo quest’anno. Merito dei ragazzi, di Leone di aver creduto in loro e mio per essermi preso quindici giorni per valutare le potenzialità di questo team».

I record, il futuro e la predisposizione da verificare

Lucarelli ha ancora voglia di vincere: «Ci sono quattro partite da giocare e possiamo scrivere ogni record. Più ci sono altri due match di supercoppa: mi piacerebbe che la Ternana la mettesse in bacheca. Poi faremo le dovute riflessioni su programmi, ambizioni e situazioni da valutare. L’anno prossimo sarà difficile replicare, ci siamo abituati bene: voglio capire se siamo disposti – l’esempio – a perdere 3-4 match consecutivi, la serie B è questa. Quest’anno è stato fatto qualcosa di incredibile, di certo non sarà facile proporre questo tipo di calcio. Voglio capire se c’è la predisposizione: quando mangi il caviale – ha aggiunto – poi non è facile tornare a pane e prosciutto. La mia priorità è la Ternana, se siamo in sintonia su obiettivi e modo di perseguirli non ho motivi di prendere una strada differente. Se siamo tutti pronti e ci rimbocchiamo le maniche ben venga». I se non mancano in definitiva. «L’intervista di Bandecchi? Quando me l’hanno detto ho un po’ sorriso, gli ho mandato un messaggio – l’aneddoto –  per dirgli se non poteva aspettare un punto. Credo che un imprenditore abbia anche necessità di risposte importanti, ha dei progetti e spinge per farli a Terni. Sennò rischiamo che lo faccia altrove. Portare avanti questa storia bellissima? Può con Bandecchi, se cambia società di norma si porta il proprio allenatore. Importante che resti lui anche per una mia continuazione. Ripeto, la mia priorità è la Ternana ma ora voglio vincere tutto. Siamo diventati ‘schiavi’ del nostro percorso, non ci possiamo permettere di chiudere male». C’è spazio anche per il rossoverde: «Questi colori mi sono sempre piaciuti. Quando facevo le figurine mi piaceva trovare il logo della Ternana: sapevo che prima o poi sarei passato da qui. Mi fa piacere ed orgoglio aver lasciato un segnale di vita non indifferente». Poi si torna sulla squadra: «Questa squadra ha avuto una flessione fisica nel periodo post Teramo. Lì stavamo rifiatando, ma la grande grinta e la voglia di non mollare l’osso l’ha mascherata. Così come il grande cuore dei ragazzi». Infine una riflessione sul suo cammino: «Mi sento di essere stato gratificato nel mio percorso di gavetta e crescita. Ho avuto la possibilità di sbagliare, la mia è stata una scelta volontaria per sperimentare le mie idee e ho trovato le certezze tattiche».

Gabriele Gravina (foto Figc)

I complimenti della Figc

A fare i complimenti alla società anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina: «Caro presidente, scrivo per rappresentarti i miei complimenti e quelli della Federazione italiana giuoco calcio. La tua squadra – la missiva diretta a Stefano Bandecchi – è stata protagonista di un’impresa esaltante, riuscendo a conquistare la promozione con diverse giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato in virtù di un’impressionante continuità di risultati e di una serie di prestazioni contraddistinte da grande caratura tecnica e caratteriale. Il ritorno in Serie B rappresenta un motivo di orgoglio per dirigenza, per i calciatori, per lo staff tecnico e per tutti gli appassionati, anche perché è stato raggiunto in una stagione molto complessa sotto il profilo ambientale e organizzativo. Vi auguro di poter festeggiare presto con i vostri tifosi, non appena ci saremo messi alle spalle i dolori e le difficoltà di questa terribile pandemia».

I commenti dalla politica

Reazioni anche dal mondo della politica dopo lo straordinario cammino rossoverde: «È qualcosa più di un evento sportivo, è un segnale di rinascimento, di ripartenza. Il coronamento – le parole del sindaco Leonardo Latini – di un sogno concretizzato ben prima del termine di una stagione agonistica da favola, in un contesto purtroppo assolutamente fuori dalla normalità, senza il pubblico sugli spalti del Liberati. La Ternana però, grazie ad un’idea geniale del presidente Bandecchi è entrata ogni settimana nelle nostre case attraverso la Tv e ci ha consentito di vivere emozioni fortissime aiutandoci a superare questo periodo terribile, dandoci forza, slancio e orgoglio. Stefano Bandecchi non è ternano ma sta abituandosi ad esserlo. Da parte nostra – conclude – ce la metteremo tutta per farlo sentire sempre di più parte di questa comunità. A tutti i ragazzi e ai componenti della squadra non posso che inviare i miei ringraziamenti per averci regalato il sorriso in un periodo così difficile, con l’augurio che si sentano Fere per tutta la vita». L’assessore regionale allo sport, Paola Agabiti, esprime «la più viva soddisfazione per il risultato della Ternana calcio. Aver raggiunto la promozione in serie B è indice di grande capacità tecnica della squadra guidata magistralmente da Cristiano Lucarelli. La partita di oggi conclude, in attesa della fine del campionato, un lungo cammino sportivo che ha visto la società, con il suo presidente Stefano Bandecchi, programmare con competenza e abilità un percorso che riporta la squadra e la città di Terni ai più alti livelli del calcio italiano. Un risultato di cui l’intera Umbria è orgogliosa – ha sottolineato l’assessore, peraltro raggiunto in un periodo così difficile per lo sport e per la comunità regionale a causa della pandemia». Sul fattore stadio-clinica è il consigliere comunale di Senso Civico, Alessandro Gentiletti, a chiamare in causa il primo cittadino: «Una gioia unica in un anno e un periodo davvero difficile. Grazie ai giocatori, al presidente Bandecchi e al mister Lucarelli per aver realizzato un sogno che la città meritava da tanto. Alla politica noi cittadini non chiediamo frasi di circostanza ma parole chiare e nette. Questo è il momento per il sindaco di parlare chiaro e senza tentennamenti, per dirci cosa la sua amministrazione intende fare per permettere che la città abbia finalmente uno stadio all’altezza della sua storia calcistica e per far sentire la voce della città in Regione. La vittoria di oggi ci ricorda che realizzare i sogni è possibile, ma per ottenerli bisogna impegnarsi. Servono più fatti e meno parole».

 

Il tabellino

Ternana (4-2-3-1): Iannarilli; Defendi (c, 56′ Suagher), Boben, Kontek (61′ Laverone), Celli (74′ Russo); Proietti, Paghera (74′ Damian); Partipilo, Falletti (56′ Salzano), Furlan; Ferrante. A disposizione: Casadei, Mammarella, Frascatore, Peralta, Torromino, Raičević, Vantaggiato. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Avellino (3-4-1-2): Forte; Illanes, Miceli (c, 55′ Dossena), Silvestri L.; Ciancio, Rizzo (74′ Silvestri M.), Aloi,  Tito (74′ Baraye); Fella (55′ Adamo); Maniero, Santaniello (64′ Bernardotto). A disposizione: Pane, Laezza, Capone. Allenatore: Piero Braglia

Arbitro: Andrea Colombo della sezione di Como (assistenti Alessandro Maninetti di Lovere e Maicol Ferrari di Rovereto, IV° ufficiale Mattia Caldera di Como)

Reti: 1′ Falletti, 18′ Paghera, 24′ Furlan, 66′ Partipilo (T); 87′ Dossena (A)

Ammoniti: 21′ Falletti, 31′ Defendi, 60′ Kontek (T); 21′ Ciancio, 47′ Illanes (A)

Calci d’angolo: 3-6

Recupero: 0; 3

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