Una partita bellissima, con un tie break addirittura esaltante, al cardiopalma, con mille recuperi palla ai limiti del possibile. Vince Perugia, ma avrebbe potuto vincere anche Lube e sarebbe stato bello lo stesso. Le due squadre hanno confermato di essere leader in Italia, come ormai capita da qualche anno. Una lezione anche per gli altri sport – il calcio in primis – con tifosi sugli spalti tutti con le mascherine e accettati in percentuale rispetto alla capienza degli impianti, grande agonismo ma anche grande correttezza e infine un grande arbitraggio di Rapisarda. È festa grande per i cento Sirmaniaci e per Bata Atanasjievic, al primo trofeo da capitano.
LA VITTORIA DEL 2019 … E LA PRIMA STORICA DEL 2017
L’analisi della partita
Perugia la vince di testa, dimostrandosi più forte delle assenze di Atanaisjevic e Russo e sopperendo con la forza del gruppo. Un gruppo che non è certo perfetto adesso dal punto di vista pallavolistico. Ma un gruppo coeso, compatto, che non molla mai, che ha in Colaci e Travica, autori entrambi di una grande prova, le guide spirituali e in Leon (Mvp della Supercoppa) l’asso nella manica. Il cubano-polacco chiude con 31 palloni vincenti ed il 64% in attacco caricandosi sulle spalle la squadra in alcune fasi. Ma che dire di Plotnytskyi, che gioca con qualità da fenomeno in tutte le zone del campo, e di Solè che chiude con 5 muri e tanti primi tempi vincenti. Ricci (86% in attacco) porta come sempre il suo pesantissimo mattone alla causa, Ter Horst si dimostra buono per tutte le stagioni, in banda o come opposto per far rifiatare Vernon-Evans. Ma tutti, davvero tutti, sono protagonisti, compreso ovviamente l’istrionico coach Heynen che anche stasera inventa alchimie tattiche e mosse a sorpresa. A sorpresa per gli altri, non per lui che con il suo lavoro in palestra ha forgiato una squadra caratterialmente di ferro.
I cinque set
Formazione della viglia per Heynen con Vernon-Evans opposto e la coppia Ricci-Solè al centro. Partenza sprint della Lube (0-3). Pipe di Juantorena, poi primo tempo di Simon (1-6). Leon accorcia (4-7). Ace di Leal, poi out Vernon-Evans (4-10). Anzani mantiene il vantaggio, poi muro di Simon (8-15). Ace di Plotnytskyi (11-16). Il neo entrato Ter Horst va a segno in parallela, ma Perugia non riesce a rientrare (16-21). Con Plotnytskyi in battuta Perugia cerca il recupero (20-22). Leal chiude la parallela (20-23). Lube al set point dopo l’errore al servizio del neo entrato Zimmernann (21-24). Rychlicki manda avanti la Lube (22-25).
Simon dà il primo break alla Lube nel secondo set (2-4). I muri di Solè e Ricci pareggiano a quota 7. Perugia avanti, per la prima volta nel match, con la pipe di Leon (9-8). Altro muro di Solè (11-9). Invasione aerea fischiata a Travica (11-11). Ace di Plotnytskyi (14-12). Due bombe di Leon (17-14). Il muro Lube pareggia subito (17-17). Rychlicki risponde a Vernon-Evans (20-20). Break Perugia con Leon (23-21). Ace di Simon e pareggio (23-23). Out Simon, set point Perugia (24-23). Out Rychlicki, i Block Devils tornano in pista (25-23).
Ace di Plotnytskyi e muro di Travica in avvio di terzo set (3-0). Out Juantorena, poi ace di Leon (9-3). La Lube non molla e dimezza lo svantaggio (11-8). Perugia riparte con Plotnytskyi e Solè (13-8), Juantorena accorcia ancora (13-10). Il muro di Leon (15-10). Scambio lunghissimo vinto da Civitanova (17-14). Grande pallavolo in campo con Leon che chiude il pallone del 21-17. Ace di Simon (21-19). Il muro di Perugia (23-19). Super attacco di Leon e set point Perugia (24-19). Chiude subito Ricci (25-19).
Equilibrio nel quarto set (3-3). Break Lube con Juantorena, Anzani e l’ace di Simon (4-8). Scappa Civitanova con il muro di Juantorena (10-15). Il muro di Solè (13-16). Maniout di Leon (15-17). La Lube sprinta con Hadrava, in campo per Rychlicki (17-21). Il muro di Anzani porta la Lube al set point (19-24). Junatorena manda la finale al tie break (19-25).
Leon e poi out Leal in avvio di quinto set (2-0). Plotnytskyi mantiene le distanze (6-4). Il muro di Solè (8-5). Il muro stavolta è di Civitanova (8-7). Perugia resta a +2 (11-9). Ace di Leal e parità (11-11). Out Leon, va avanti Civitanova (11-12). In rete Leal (12-12). In rete anche Juantorena (13-12). Out Leon (13-13). Plotnytskyi con l’aiuto del nastro, match point Perugia (14-13). Juantorena, si va ai vantaggi (14-14). Solè (15-14). Il muro di Solè, la Supercoppa resta a Perugia!(16-14).
I commenti
«Per noi era importante vincere stasera – dice Vital Heynen – con un avversario di grande livello come Civitanova e senza dimenticare che eravamo senza due giocatori. Ma la squadra ha giocato sempre, dimostrando grande carattere. Abbiamo lavorato molto sulla costruzione di un gruppo coeso, i ragazzi hanno giocato sempre insieme». Wilfredo Leon (Mvp): «Abbiamo fatto un lavoro duro in preparazione e la Supercoppa l’ha vinto la squadra con il lavoro di ogni giorno. Stasera abbiamo combattuto, è stata una finale bellissima contro uno squadrone come la Lube. Grazie ai nostri tifosi che sono venuti ed a quelli che hanno tifato da casa».
Sir Safety Conad Perugia – Lube Civitanova Marche 3-2
(22-25; 25-23; 25-19; 19-25; 16-14).
Civitanova: Juantorena, Leal, Rychlicki, Simon, De Cecco, Anzani, Balaso (L), Kovar, Falaschi, Hadrava. Ne Marchisio, Larizza, Yant. All.: De Giorgi
Perugia: Ricci, Travica, Vernon-Evans, Leon, Solè, Plotnytskyi, Colaci (L), Ter Horst, Zimmermann. Ne Piccinelli, Biglino, Atanasijevic, Russo. All.: Heynen.
Arbitro: Rapisarda-Goitre