28 °c
Terni
23 ° Lun
22 ° Mar
domenica, 6 Luglio 2025
UmbriaON
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
UmbriaON

Home » Rifiuti, la Lega accusa: «Il Pd gioca sporco»

Rifiuti, la Lega accusa: «Il Pd gioca sporco»

di Lucina Paternesi
5 Febbraio 2016
in Dal territorio, Politica
Tempo di lettura: 4 minuti di lettura
Condividi su FacebookCondividi su X (Twitter)Invia su Whatsapp

L.P.

«Un sistema inefficiente e clientelare». Non usa mezzi termini Valerio Mancini, vice presidente del consiglio regionale e consigliere regionale in quota Lega Nord per descrivere – proprio nel giorno in cui arriva la notizia del via libera allo ‘Sblocca Italia’ – il sistema di gestione dei rifiuti in Umbria.

Sporco LegaNordDati e numeri «Questo è solo il primo di una lunga serie di incontri – hanno detto – per fare luce sulle inefficienze e gli sprechi del ciclo di gestione dei rifiuti. Noi non diano i numeri, noi forniamo dati». Presenti all’incontro, organizzato al Brufani Hotel, il senatore Stefano Candiani, segretario della Lega Nord Umbria, Virginio Caparvi, vice segretario regionale, Emanuele Fiorini, vice presidente della Commissione regionale d’inchiesta sui rifiuti, Valerio Mancini, vice presidente del consiglio regionale e Luca Briziarelli, responsabile regionale delle aree tematiche. Ripercorrendo le ultime vicende che hanno visto protagonista la Gesenu, colpita da un’interdittiva antimafia lo scorso 27 ottobre cui ha fatto seguito quella alla Gest, l’azienda che si occupa di gestire i servizi ambientali nell’Ati2, Mancini ha ricordato le parole della presidente della commissione Antimafia Rosi Bindi, in visita a Perugia la settimana scorsa. «Su Gesenu indagate ancora», per Mancini le tracce del fallimento sono evidenti.

Una chimera Per la Lega Nord è un obiettivo irraggiungibile quello propugnato come attuabile dalla giunta Marini di raggiungere il 60% di raccolta differenziata entro l’anno. «Non ci siamo riusciti in sei anni – ha riferito Mancini – ora come pensano sia possibile arrivarci nel giro di qualche mese?».Con l’aiuto di un dossier, compilato anche con l’aiuto dei tanti attivisti e cittadini residenti sul territorio, e dati alla mano, la Lega Nord ha presentato un vero e proprio report che si basa sui risultati ufficiali contenuti nei documenti dell’Arpa e della Regione e che metterebbero a nudo un sistema quanto meno inefficiente «quando non dedito al business».

tabella lega nord
Confronto tra Bastia e altri comuni umbri

Il dossier Tra tutti, è il forte ritardo registrato in vari comuni sulla raccolta differenziata a preoccupare principalmente, testimoniata dalla forte discrepanza tra le percentuali registrate in alcuni centri e in altre realtà. «E’ il caso di Bastia – ha detto Luca Briziarelli, responsabile delle aree tematiche – che ha raggiunto percentuali del 70% che messa a confronto con come Terni, Perugia, Città di Castello e Foligno fa emergere una discrepanza notevole e risultati fuori asse». In rapporto alla percentuale di copertura dichiarata e nonostante i contributi erogati dalla Regione basati su dati che sembrano non trovare riscontro nella realtà, Bastia Umbra è infatti arrivata al 69,6% mentre Città di Castello è ferma al 47,8%, Perugia al 60,3%, Foligno al 52,3% e Terni al 43,2%. «Tutto questo accade perché, mentre a Bastia la differenziata è capillare e ben studiata, negli altri comuni permangono ancora i vecchi cassonetti per i quali le linee guida della Regione prevedevano la rimozione con la sostituzione del sistema di raccolta porta a porta».

O.R.So Un altro punto da chiarire è poi quello della compilazione delle cosiddette schede O.R.So., osservatorio Orso LegaNordrifiuti sovraregionale, per il monitoraggio del flusso di rifiuti. «Abbiamo fatto richiesta di queste schede – ha proseguito Briziarelli – e ci chiediamo se siano effettivamente i comuni a compilarle perché il sospetto è che siano gli stessi gestori a compilarle per contro delle amministrazioni comunali».

Nocera Umbra E proprio sui Comuni sembrerebbe che la giunta stia cercando di far ricadere tutte le colpe per il ritardo e la disomogeneità con cui viene fatta la raccolta differenziata in Umbria. «Ma questa non è la verità – ha detto Virginio Caparvi, assessore al bilancio del comune di Nocera Umbra – nessun sindaco vuole ostacolare, come ci stanno facendo credere, il servizio. Dobbiamo essere messi in condizione di lavorare e lavorare bene». E l’esempio di Nocera è emblematico perché dalla chiusura della discarica di Sant’Orsola i costi erano lievitati del 30% in più all’anno con il conferimento dei rifiuti a Borgo Giglione. «Però ci siamo accorti – ha proseguito Caparvi – che pagavamo i tris per la differenziata anche per utenze inesistenti. Abbiamo chiesto un riconteggio e il gestore ci ha restituito 88 mila euro, abbassando i costi di quasi 50 mila euro l’anno».

La commissione «Portare alla luce tutte le inefficienze è un lavoro faticoso ma i cittadini devono sapere che cosa è successo e cosa sta accadendo ora» ha detto il consigliere Emanuele Fiorini, vicepresidente della commissione regionale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti in seno alla quale ha presentato dieci domande da rivolgere al dirigente di servizio della Regione Umbria Andrea Monsignori. «Aspetteremo le sue risposte, così come vogliamo sentire la testimonianza dei sindaci del territorio per capire se i dati sulla differenziata che la Regione fornisce sono stati compilati direttamente dai gestori anziché dai comuni come previsto per legge».

Danni ambientali e economici Un vero e proprio vaso di Pandora, dunque, che ha provocato solo danni ambientali e costi altissimi per i cittadini. «Come è possibile che in Umbria – ha detto Mancini – per 890 mila abitanti ci sono 4 discariche e prima, addirittura erano sei?». Numeri che non corrispondono alla realtà, quelli dichiarati dal Partito democratico che guida la regione anche per il senatore Stefano Candiani. «I cittadini sono stati presi in giro – ha affermato in conclusione – ed è stato fatto pagare loro un servizio che non consentirà all’Umbria di fare a meno delle discariche nel prossimo futuro, discariche al limite e stracolme in quasi tutta la regione: da Belladanza a Le Crete, dovranno inventarsi qualcosa per raccogliere tutti i rifiuti che arriveranno. Vedrete che si arriverà al loro ampliamento oppure dovranno costruire un inceneritore».

CondividiTweetInviaCondividiInvia

Articoli Correlati

La figlia non prende 100 alla Maturità, la mamma pubblica valanga di video contro la scuola
Dal territorio

La figlia non prende 100 alla Maturità, la mamma pubblica valanga di video contro la scuola

6 Luglio 2025
‘Borghi da salvare’ nel Ternano: un libro per parlarne
Dal territorio

Portaria campione umbro per la guida street food del Gambero Rosso con la pizza sotto lu focu

6 Luglio 2025
Terni, strada di Marmore: il ristorante-bar finisce all’asta. Vale 121 mila euro
Dal territorio

Terni, strada di Marmore: il ristorante-bar finisce all’asta. Vale 121 mila euro

6 Luglio 2025
Ciclista soccorso fra Terni e Narni in zona Sabbione
Dal territorio

Ciclista soccorso fra Terni e Narni in zona Sabbione

5 Luglio 2025
Provincia di Terni: ‘ok’ alle surroghe. Il consiglio va avanti anche senza Pd
Politica

«Bandecchi, Pernazza e ‘l’ossessione’»

5 Luglio 2025
Terni: autoarticolato perde 200 litri di gasolio a Prisciano. Scatta l’intervento
Dal territorio

Terni: autoarticolato perde 200 litri di gasolio a Prisciano. Scatta l’intervento

5 Luglio 2025

Meteo

Umbria
6 Luglio 2025 - domenica
Sunny
28 ° c
48%
11.2mh
30 c 16 c
Lun
29 c 16 c
Mar
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Termini d’uso
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contatti
  • Modifica consenso cookie
  • Umbriaon srl – P.I. 01542550551

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.