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Home » Terni, inceneritori: rinvio per i permessi

Terni, inceneritori: rinvio per i permessi

di Marco Torricelli
17 Agosto 2015
in Altre notizie, Ambiente e salute, Economia, Politica
Tempo di lettura: 3 minuti di lettura
L'inceneritore Aria-Acea di Terni

L'inceneritore Aria-Acea di Terni

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Tutto rimandato. Se ne parla a settembre. Le due ‘conferenze dei servizi’, organizzate per il 18 e 25 agosto dalla Provincia e che devono decidere se concedere l’autorizzazione integrata ambientale (Aia) ad ‘Aria’ e ‘Terni biomassa’, per i due impianti di incenerimento dei rifiuti esistenti sul territorio, sono state rinviate.

I rinvii La prima, quella relativa all’impianto ‘Aria’, per la «nuova istanza di autorizzazione integrata ambientale procedura coordinata Aia-Via», è stata spostata al 1° settembre (alle 9,30); mentre la seconda, per «il procedimento di rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale dell’impianto ‘Terni Biomassa’», è stata spostata al 4 settembre (sempre alle 9,30). Entrambi i rinvii sono stati decisi «su richiesta del Comune di Terni».

Le polemiche Date cambiate, ma polemiche che non si placano, dopo i vari ‘botta e risposta’ e le prese di posizione che hanno fatto seguito alla divulgazione del documento del governo nel quale si indica, per l’Umbria, un «fabbisogno di incenerimento» dei rifiuti (su dati Ispra 2013) pari a «137.408 tonnellate» e che ha dato fiato a chi teme che la ‘conca’ ternana sia destinata a diventare il polo nel quale concentrare tale processo in incenerimento.

IL DOCUMENTO DEL GOVERNO

Le posizioni Il comitato ‘No inceneritori’ di Terni aveva annunciato la propria volontà di dar vita ad un presidio in occasione della conferenza dei servizi (incassando la solidarietà di Rinascita socialista, che aveva promesso di partecipare) e la richiesta di partecipare, in qualità di ‘uditore’, mentre il sindaco, Leopoldo Di Girolamo – in una ‘lettera aperta’ inviata ad umbriaOn in risposta a quella di un cittadino, aveva assicurato: «Noi siamo contrari a incrementi del materiale che attualmente viene incenerito; noi siamo contrari a far pervenire a Terni rifiuti pericolosi prodotti da altre realtà. Questa è la linea che porteremo avanti con convinzione in ambito comunale, regionale e nazionale. Ci batteremo contro normative che potrebbero andare in senso opposto, contro richieste di segno diverso.che il Comune non permetterà l’incenerimento di rifiuti pericolosi».

LA POSIZIONE DEL COMITATO – L’INTERVISTA

Chi è contro Oltre al M5S, a Forza Italia ed al Prc, nei giorni scorsi a levare la propria voce contro i provvedimenti del governo era stato anche l’assessore all’ambiente del Comune di Narni, Alfonso Morelli. Duro il giudizio che aveva espresso sulle norme contenuto nello ‘Sblocca Italia’ ed aera arrivato ad annunciare che «sosterrò anche la campagna referendaria per la sua abrogazione».

Le altre Se le due conferenze dei servizi oggetto di grandi polemiche sono state rinviate, però, restano confermate le altre due previste per il 20 di agosto: quella in programma alle 9,30, relativa alla richiesta di Aia presentata dalla Cosp Tecno Service e relativa al progetto ‘Stoccaggio in messa in riserva R13 – selezione cernita e raggruppamento in R12 scambio rifiuti; di rifiuti speciali/pericolosi’; e quella preista per le 11,30, che dovrà esaminare la richiesta di Aia delle Fucine Umbre e relativa al progetto di ‘Trattamento di superficie di metalli o materie plastiche mediante processi elettrolitici o chimici qualora le vasche destinate al trattamento utilizzate abbiano un volume superiore a 30 metri cubi’.

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