Una targa di ringraziamento per la stagione dei record che ha consentito alle Fere di tornare in serie B. A consegnarla – lo stesso era accaduto martedì con il presidente Stefano Bandecchi – al tecnico Cristiano Lucarelli ed a capitan Marino Defendi (con loro anche il direttore sportivo Luca Leone e il vicepresidente Paolo Tagliavento) sono stati il sindaco Leonardo Latini e l’assessore allo sport Elena Proietti (già proiettata al derby di supercoppa con il Perugia, il leader dell’esecutivo si mostra invece più scaramantico e preferisce bypassare) in una breve cerimonia nel cortile di palazzo Spada. Sulla sponda del messaggio dell’imprenditore livornese, il trainer livornese ha voluto in particolar modo lanciare un input: «Bene vincere i campionati, ma il più grande obiettivo che ci siamo dati è dare una speranza alla città. E cambiare il mantra: il semo nati pe’ tribbolà non ci piace più, ci sta stretto. Vogliamo cambiarlo con il semo nati pe’ fa tribbolà gli altri». Il primo cittadino concorda ed elogia: «Non ne posso più. Credo che questo di oggi sia un atto dovuto sia dal punto sportivo che per la comunità». Per l’occasione presenti diversi consiglieri comunali – maggioranza e minoranza, fatta eccezione per il M5S – con tanto di foto ricordo insieme a Lucarelli di fianco al Thyrus.
LA VISITA DI BANDECCHI IN COMUNE: «TERNI, CAMBIARE MENTALITÀ»
PROGETTO STADIO, DOMANI ULTIMO STEP IN COMUNE. POI LA VERA PARTITA
Il futuro e l’incertezza
A margine dell’evento – poco più di venti le persone che hanno partecipato considerando operatori dell’informazione, consiglieri e altri dipendenti di palazzo Spada – Lucarelli ha parlato anche del proprio futuro, appoggiandosi alle dichiarazioni di Bandecchi: «Ha detto che resto un anno? Speravo di più, si vede che non – la risposta scherzosa – vede l’ora di mandarmi via. Quando saremo nelle condizioni di essere lucidi – qui è più serio – e capire gli obiettivi potrò dire al 100% di rimanere a Terni. Convinto. Mi interessa l’umiltà. Se si pensa di vincere la Formula 1 con l’utilitaria allora potrei non essere l’allenatore adatto».
LUCARELLI SUL SUO FUTURO: «RESTO SE C’È UMILTÀ» – VIDEO