Pnrr Piediluco, polo nautico: parte la gara per il maxi appalto integrato da 3 milioni

Terni – Pubblicata la corposa documentazione per avviare la procedura legata al D’Aloja. C’è un atto di opposizione di Wwf Italia ed un’altra associazione

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di S.F.

Il centro federale (tettoia rimessaggio barche), il Circolo canottieri Piediluco, bar, tribuna, torre di arrivo, pontili di barco/sbarco, pontili premiazione, area da impegnare per il parcheggio, seduta circolare, campo di gara ed ulteriori zone esterne. Sono gli ambiti di interventi del maxi intervento Pnrr Terni legato al potenziamento, la messa a norma e la rigenerazione del polo nautico ‘Paolo d’Aloja’ a Piediluco: dopo mesi di interlocuzioni e preparazione del Pfte – l’architetto Elio Conte è a capo del raggruppamento temporaneo di professionisti che se ne è occupato – giovedì è stata pubblicata la corposa documentazione per l’appalto integrato da 3 milioni di euro. In ballo c’è la progettazione definitiva, esecutiva e l’esecuzione dei lavori. A livello di complessità è secondo solo al teatro Verdi tra vincoli, controvincoli, atti di opposizione e quant’altro.

LA RELAZIONE TECNICA GENERALE – DOCUMENTO
LA RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ DELL’OPERA – DOCUMENTO

La planimetria degli interventi

Le tempistiche e gli interventi

L’esecutore avrà a disposizione 350 giorni naturali e consecutivi per la conclusione dell’appalto, 50 dei quali relativi alla progettazione. Il polo nautico si sviluppa su un’area di circa 24 mila metri quadrati, tutto ‘studiato’ – oltre ad Elio Conte – dai professionisti Giancarlo Polito, Lester Lonardo, Francesco Cuccurullo, Sara Sacerdote, Giuseppe Illiano, Francesco Lecis e Martina Autiero per giungere alla firma del progetto di fattibilità tecnico-economica da porre a base di gara. Cosa si farà? In primis è previsto «l’abbattimento e la ricostruzione della tettoia di rimessaggio barche ubicata davanti al centro federale» con nuova struttura senza alterazione di sagoma e volume. Restyling anche per la canottiera del CCP con demolizione e ricostruzione (c’è anche la palestra di mezzo). Stesso discorso per il bar: «Il nuovo intervento non prevede incrementi volumetrici; prevede la realizzazione di un volume ridotto per il bar e di una tettoia con pannellature vetrate apribili come sala esterna coperta a servizio dello stesso», si legge nel documento. Il quadro economico complessivo è di 4 milioni di euro.

LA VERIFICA SULLE ALBERATURE, SPUNTANO ABBATTIMENTI – DOCUMENTO
L’ATTO DI OPPOSIZIONE DI WWF ITALIA E AMICI DI PIEDILUCO – DOCUMENTO

Il rischio archeologico

Tribuna, torre di arrivo e pontili

C’è anche l’abbattimento parziale della tribuna con ricostruzione della tettoia e la messa a norma degli spalti: «La nuova struttura prevede un ampliamento planimetrico retrostante di 2,4 metri in modo da rendere i nuovi servizi igienici a norma ed ingrandire gli spazi destinati a magazzino. Dal punto di vista strutturale la nuova copertura avrà struttura portante in calcestruzzo con impalcato di copertura in legno lamellare; dal punto di vista architettonico si prevede l’utilizzo del legno per la copertura mentre nella parte centrale dell’ultimo ordine di sedute si prevede la realizzazione di un piccolo spazio chiuso schermato da vetrate apribili ove saranno ubicate postazioni per stampa e cronaca durante le competizioni». Per quel che concerne la torre di arrivo ci sarà il completamento del progetto. Capitolo pontili: ne saranno sostituiti tre sui cinque esistenti con dimensioni da 24×3 metri. Medesimo destino per quello relativo alle premiazioni. Scadenza per la presentazione delle offerte fissata a metà marzo.

IL PARERE VINCA IN CDS: I VINCOLI NON MANCANO – DOCUMENTO
IL PARERE DI GIUSEPPE ABBAGNALE (FIC) IN CDS – DOCUMENTO

Piediluco

Parcheggio, seduta circolare e campo di gara

Nell’appalto è previsto anche il potenziamento del parcheggio: «L’area verrà potenziata e regolarizzata con la distinzione degli ingressi per tipologia di utenza e la realizzazione di un filtro verde per schermare il transito e i percorsi carrabili da quelli pedonali». Focus anche sulla seduta circolare: «Demolizione del manufatto esistente ormai in disuso e rigenerazione del verde e del tappeto erboso. L’area potrà essere fruibile come area completamente a verde sia per momenti ricreativi che per lo stoccaggio e deposito temporaneo delle imbarcazioni», viene specificato nel progetto preliminare. Tra gli interventi di maggior rilievo c’è il campo di gara realizzato nel 1977 e poi oggetto di ristrutturazione nel corso del tempo. Che si fa? Si parla di «completamento del ‘sistema Albano’, l’adeguamento impiantistico dei pozzetti esistenti, ubicati all’inizio e alla fine del campo, e il completamento dell’impianto con nuovi pozzetti di ancoraggio. Si prevede la fornitura e posa in opera di nuovo campo di gara a 8 corsie con segnature ogni 5 metri per i 100 metri di campo e 10 metri per i restanti 1.900 metri di campo». A chiudere il cerchio le aree esterne: «Verranno sistemati i percorsi e le relative pavimentazioni, dove dissestate. Si prevede inoltra la sostituzione della recinzione perimetrale del centro nautico con installazione di nuovi cancelli pedonali e carrabili». I vincoli di cui tener conto non sono pochi ed in sede di conferenza di servizi (c’è l’atto di opposizione di Wwf Italia e associazione Amici di Piediluco) se ne è parlato. Non sarà una passeggiata. Palla in mano al responsabile unico del procedimento, il funzionario tecnico Federico Nannurelli.

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